Cโรจ voluto meno di un anno per rendersi conto che qualcosa, dopo il trasloco, non stava funzionando come auspicato. E del resto quando per il mitico Four Seasons, ormai quattro anni fa, si profilava la necessitร di abbandonare il celeberrimo spazio allโinterno del Seagram Building, era stato chiaro a tutti che lโepoca dโoro del ristorante inaugurato nel 1959 si fosse definitivamente chiusa da tempo. Lontano dalla Pool Room di East 52nd street (dove oggi furoreggia il locale del duo Mario Carbone e Rick Torrisi, che lo spazio lโhanno ereditato dalla precedente gestione), il ristorante che ha fatto la storia del fine dining a New York per oltre 50 anni ha avuto vita dura. Sono cambiati i tempi โ lontanissimi quelli dei cosiddetti power lunch, termine coniato nel 1979 proprio per indicare i pranzi dโaffari tra grandi personalitร dellโepoca, ospitati al Four Seasons โ e cosรฌ le mode e le abitudini a tavola. E Alex Von Bidder e Julian Niccolini, che del Four Seasons sono stati gli ultimi โerediโ, lโhanno imparato a proprie spese.
Neppure lโeffetto novitร dello spazio inaugurato nellโestate 2018 al 280 di Park Avenue, con la speranza di rilanciare e protrarre la storia del Four Seasons, ha potuto qualcosa su una legge di mercato spietata (specie a New York, dove veder fallire un ristorante รจ questione di un attimo): โNon cโรจ piรน la clientela di una voltaโ spiega oggi, rammaricato Von Bidder. O, leggendo la situazione con piรน imparzialitร , si รจ spostata altrove. E infatti gli investitori che avevano garantito allโattivitร una possibilitร di ripartire, stanziando per la ristrutturazione dei nuovi locali oltre 30 milioni di dollari, ora si tirano indietro. Nei primi 10 mesi a Park Avenue, il ristorante affidato alle cure dello chef messicano Diego Garcia non รจ stato capace di ingranare.
Le cause? Indubbiamente ha pesato il coinvolgimento di Julian Niccolini nello scandalo #metoo, e il suo conseguente allontanamento. Ma certo รจ che nemmeno la formula gastronomica studiata per rinnovare la proposta del Four Seasons nel rispetto della storia dellโinsegna รจ riuscita a intercettare i gusti del pubblico newyorkese. E anche la critica, Pete Wells (New York Times) in testa, non ha tardato a ridimensionare le ambizioni dellโattivitร . Cosรฌ il ristorante, che ha ospitato in passato personalitร del calibro di Jacqueline Kennedy, Henry Kissinger, Truman Capote, Bill Clinton, ha chiuso definitivamente i battenti qualche giorno fa, con lโultimo servizio dellโ11 giugno. Col senno di poi, proprio la cattiva condotta di Niccolini ha inevitabilmente trascinato con sรฉ il destino del mitico ristorante, che fino al suo ultimo giorno di apertura ha confermato di essere legato a vicende ben piรน grandi di quelle che pertengono al mondo della cucina. Epilogo amaro per unโicona della New York che non cโรจ piรน.
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