Chiusure

Chiude Le Trottoir, il locale milanese amato dallo scrittore noir Pinketts. Al suo posto un'osteria "fighetta"

Una perdita importante per Milano: dopo vent'anni il locale che occupa gli spazi dellโ€™ex dazio nei pressi della Darsena, di proprietร  del Comune, deve chiudere dopo aver perso la gara. Al suo posto il Casello dei binari che ha raddoppiato la base e ha vinto lโ€™asta

  • 06 Dicembre, 2023

Lรฌ Andrea G. Pinketts, lo scrittore di gialli (lui preferiva chiamarli noir, “che non significa nulla e quindi significa tutto”) milanesissimo, amava scrivere. E lรฌ Malika Ayane, altra icona milanese, aveva fatto la cameriera con uso di canto quando era ancora una sconosciuta dalla bella voce e dal nome esotico. Insomma, un luogo che sta con tutte e due le scarpe nellโ€™iconografia contemporanea meneghina. E che ora chiude, anzi cambia. Non ci sarร  piรน Le Trottoir, arriverร  unโ€™osteria fighetta, seguendo lo Zeitgeist della metropoli lombarda.

Chiude Le Trottoir

Il fatto รจ che il locale che occupa gli spazi dellโ€™ex dazio nei pressi della Darsena, in piazza XXIV Maggio, รจ di proprietร  del Comune di Milano, che, dopo la scadenza della precedente concessione, nel gennaio 2022, negli scorsi mesi ne ha messo allโ€™asta la gestione per i prossimi dodici anni, assieme a quella di altri due caselli nei pressi di piazza Cinque Giornate. Undici le offerte giunte a Palazzo Marino e quella vincente รจ stata la societร  Taboga, che giร  ha per le mani lโ€™Osteria dei Binari di via Tortona. Piรน apprezzato il progetto tecnico, molto alta lโ€™offerta economica: 97mila euro lโ€™anno di canone per lo spazio di 335 metri quadri (su tre livelli), piรน del doppio rispetto alla base dโ€™asta di 44.987 euro. Il nuovo spazio si chiamerร  โ€œOsteria Caselloโ€. โ€œSaremo aperti dalla mattina alla sera โ€“ spigano i nuovi titolari โ€“ con colazioni, merende, un menu milanese a pranzo a cenaโ€.

Vent’anni cancellati

Vissero tutti felici e contenti, quindi? Certo che no. Perchรฉ in questo modo รจ stato calpestato il ventennale lavoro di Michelle Vasseur, proprietaria dellโ€™insegna Le Trottoir, che aveva rilevato gli spazi nel 2003, quando, racconta โ€œera stata due anni a morire perchรฉ non la voleva nessuno. Ora รจ tornata a essere brillante. Abbiamo otto dipendenti e unโ€™attivitร  commerciale avviata, faremo ricorso al Tarโ€. Michelle aveva onorato il genius loci, dedicando una sala a Pinketts, che in quei locali aveva scritto alcuni dei suoi romanzi e dei suoi reportage. La signora Vasseur sostiene con qualche ragione che la sua offerta, pur inferiore nella cifra (60mila euro allโ€™anno), andava premiata perchรฉ avrebbe dato continuitร  a un progetto culturale superiore a quello garantito dallโ€™ennesima trattoria contemporanea da cotoletta e ossobuco, e che ruotava attorno alla figura di Pinketts, al quale il sindaco Giuseppe Sala appena due anni fa aveva anche conferito un Ambrogino d’Oro alla memoria. Ma quale memoria?

“Spazi attrattivi e accessibili”

Palazzo Marino perรฒ ha creduto fortemente allโ€™idea di Toboga, preferendola non solo a quella della precedente gestione ma anche allโ€™offerta economicamente piรน appetibile di Jacopo Delle Grottaglie, fondatore degli โ€œApe in Piazzaโ€, che era giunto a 101mila euro, e dei proprietari del โ€œMarcheseโ€, un locale di cucina romana, che proponeva di pagare 100mila euro di canone annuo.

Entrambi i progetti tecnici sono perรฒ stati giudicati leggermente meno credibili di quello dellโ€™Osteria dei Binari. โ€œContinuiamo a perseguire un obiettivo di gestione degli immobili dinamica e coerente con i cambiamenti sociali, economici ed urbanistici della cittร ”, spiega al Corriere della Sera lโ€™assessore al Patrimonio del Comune di Milano Emmanuel Conte. “Il patrimonio comunale รจ il risultato delle tante cittร  che Milano รจ stata ed assolve ad un complesso variegato di funzioni fondamentali per lo sviluppo della cittร . In questo contesto il piano di valorizzazione degli ex caselli doganali รจ non solo una ricerca di messa a reddito, se pur necessaria considerando la stretta sulle finanze degli enti locali, ma tende a ricollegarli alla vita quotidiana della cittร , rendendoli spazi attrattivi e accessibili”.

Gli altri caselli, quelli di piazza Cinque Giornate, sono stati assegnati a unโ€™agenzia di viaggia, Lโ€™Astrolabio, che ha offerto per quello Nord 48mila euro a fronte di una base dโ€™asta di 41.618, e G.G srl, che per quello Sud ha proposto di pagare 55mila euro lโ€™anno. Qui aprirร  un caffรจ artistico.

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