Nelle scorse edizioni della Guida abbiamo sottolineato la crescita costante del vino sardo a prescindere dalle annate, piรน o meno buone. Se lo facessimo anche quest’anno rischieremmo di essere poco credibili. Invece no, non รจ cosรฌ.
Dagli oltre 600 campioni degustati esce una regione in gran forma. La qualitร riscontrata รจ sempre piรน alta, ma non solo sotto il mero profilo sensoriale (equilibrio, armonia, complessitร gusto-olfattiva). I bianchi e rossi proposti sono sempre piรน autentici, territoriali, rispettosi quindi dei vitigni nelle loro zone piรน vocate di appartenenza. Il lavoro in vigna รจ quello piรน duro, piรน importante (e anche quello che deve essere il piรน rispettoso dell’ambiente, per una produzione sempre piรน sostenibile), mentre in cantina ci si limita sempre piรน a compiere quelle azioni volte a valorizzare ciรฒ che la natura produce.
Sembrano totalmente finiti i tempi in cui, in nome di un modello internazionale di gusto, si ricorreva a tecniche di cantine perfette secondo le regole dei protocolli, ma inadatte a trasmettere tutta l’essenza che i vari territori sardi riescono a dare. Si, proprio cosรฌ, i territori. Perchรฉ il bello della Sardegna non risiede solo nell’autoctono. Sta proprio nei suoi suoli e microclimi completamente diversi: si va dalle sabbie a pochi metri dal mare, al granito in zone collinari, passando per terreni scistosi che arrivano anche a oltre 700 metri d’altitudine.
Perรฒ, nonostante questo emerga sempre di piรน dai bicchieri, tutto ciรฒ non รจ supportato a dovere dalle Denominazioni di Origine, ferme quasi tutte al loro anno di nascita. Sono troppo poche le Doc territoriali e avere dei disciplinari regionali per i vitigni piรน rappresentativi (cannonau, moscato e vermentino) non valorizza di fatto quanto detto in termini di terroir. Sarebbe ora che tutto il comparto prendesse in mano la situazione per dare alla Sardegna il posto che merita. Riguardo i premiati quest’anno un’altra ottima notizia.
uattordici Tre Bicchieri รจ un numero record e testimonia il livello raggiunto. Di questi vini ben tre sono novitร assolute: il Nuracada รจ il Bovale della giovane azienda Audarya di Serdiana; il Terresicci รจ una Barbera Sarda della Cantina di Dolianova; il Pro Vois รจ una bellissima versione di Nepente di Oliena Riserva. Tre territori diversi, tre vitigni diversi, accomunati da un unico grande risultato.
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