Ego Festival 2020. La prima volta a Taranto per raccontare il futuro della ristorazione

10 Feb 2020, 10:28 | a cura di
Dal 16 al 18 febbraio, il Castello Aragonese di Taranto ospita la terza edizione di Ego Festival, format impegnato a indagare le prospettive della ristorazione italiana, mettendo a confronto i suoi protagonisti. Tanti approfondimenti, momenti di intrattenimento, opportunità di incontro tra offerta e domanda di lavoro qualificato.

Ego Festival a Taranto

Taranto e il mare. Taranto e la cultura enogastronomica che crea valore. Con il desiderio di raccontare il buono che c'è, ospiti del Castello Aragonese, nella Città dei Due Mari che è molto di più della narrazione che l'ha intrappolata negli ultimi anni, come sottolinea il sindaco della città, Rinaldo Melucci: “Taranto sta progressivamente tornando a essere un luogo altamente attrattivo, la nostra idea di diversificazione produttiva e riposizionamento dell’immagine della città sta incominciando a dare frutti importanti.” Così Ego Festival, per la sua terza edizione, approda per la prima volta a Taranto, dal 16 al 18 febbraio, per una tre giorni dedicata alla formazione professionale nel mondo della ristorazione, come punto di partenza per immaginare il futuro del settore, e senza precludere il dialogo con altre discipline, dalla musica alla letteratura, all'arte.

Ego Festival 2020. Gli obiettivi e il programma

E infatti il programma della manifestazione è corposo: 40 masterclass, 20 moderatori, 90 ospiti in arrivo da tutta Italia, da California, Gran Bretagna, Francia e Danimarca. Per parlare di cucina e sala, pizza e panificazione; miscelazione, champagne e birra. L'obiettivo è quello di comunicare, stimolare il dibattito e il confronto tra le parti, attraverso il contributo di personalità carismatiche, a partire dal direttore scientifico di Ego Festival, Martino Ruggeri, giovane cuoco pugliese di stanza a Parigi, head chef del Ledoyen Pavillon per Yannick Alleno: “In quale direzione sta andando la ristorazione italiana? E qual è il suo futuro? Quali le sue parole d’ordine?”. Sono le domande a cui cercherà di rispondere il festival, scaturito da un'idea dell'associazione Enogastrohub, di cui è presidente Monica Caradonna: “Vogliamo essere un contenitore dinamico e fluido in cui avviare una discussione intellettuale su dove sta andando la cucina italiana”. Iniziando dal convegno di apertura, nel pomeriggio del 16 febbraio,  su com’è cambiata la comunicazione nel mondo dell’enogastronomia con un’analisi fondata sul recupero di etica e poetica, con la partecipazione di chi ha il compito di raccontare i territori (Da Artusi al web, come sta cambiando la comunicazione intorno al sapore).

Servizio in un ristorante fine dining

Masterclass e opportunità di lavoro

Nei giorni a seguire si avvicenderanno le masterclass a partecipazione gratuita (previa iscrizione online obbligatoria): tra generazioni a confronto e riscoperta del quinto quarto in cucina, pizza d'avanguardia e carbonara perfetta, focus su sala, sostenibilità, cambiamento climatico, donne del pane, comunicazione per ristoranti, e molto altro. Con momenti curiosi come la degustazione “orizzontale di pizze” e tavoli d'approfondimento su tecniche di cottura, pasticceria, marketing del vino, comunicazione gastronomica. Ma Ego Festival sarà anche contenitore del contest per eleggere il San Marzano Best Sommelier – miglior sommelier di Puglia, cui spetterà il premio promosso dall'azienda vinicola di Francesco Cavallo – e dell'iniziativa Ego Match, importante opportunità professionale per chi cerca occupazione nel settore della ristorazione (come pure le Ego Box predisposte al Castello Aragonese, per consegnare curricula e richieste di personale qualificato, utile occasione d'incontro tra offerta e domanda).

Ego Festival 2020 – Taranto – Castello Aragonese – dal 16 a 18 febbraio – Programma dettagliato della manifestazione su  www.egofestival.it 

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