Nel 1994, a Lima, iniziava la storia di Astrid y Gaston. Una storia di famiglia coincisa con l’emancipazione della cucina peruviana, che in Gaston Acurio ha trovato un ambasciatore carismatico, eletto nume tutelare di una cultura gastronomica antica e ricchissima, perรฒ ancora incapace, all’epoca, di promuoversi sulla scena internazionale.
E invece proprio il ristorante di Gaston e sua moglie si รจ fatto centro di riscoperta della tavola peruviana, valorizzando i prodotti del territorio e chi li produce, la biodiversitร alimentare di uno dei Paesi che conta piรน ecosistemi nel mondo e le ricette tramandate da generazioni nella cucina popolare locale. Perรฒ calando tutte queste risorse sul piano imprenditoriale, perchรฉ da quel movimento di riscoperta culturale potessero derivare benefici economici e sociali a lungo termine per le comunitร peruviane. Cosรฌ Astrid y Gaston รจ diventata un’insegna di riferimento a Lima e in Perรน, modello da prendere a esempio (vedi Virgilio Martinez) e tavola conosciuta in tutto il Sudamerica, prima di proiettare il suo fondatore sui palcoscenici che contano, nel triplice ruolo di chef di grande talento, imprenditore capace e simbolo del Perรน che sa fare sistema.
Il 2019 segna un traguardo importante per il ristorante, che spegne 25 candeline festeggiando per tutto l’anno con un ciclo di eventi speciali, come la cena che ha celebrato il fortunato incontro con la Spagna – a Madrid Acurio ha aperto la prima โsuccursaleโ di Astrid y Gaston, oggi non piรน in attivitร โ in compagnia dei fratelli Roca, Albert Adriร e Andoni Luis Aduriz. Il ricavato della cena รจ stato donato in beneficenza alla Fondazione Pachacutec, che aiuta i ragazzi in difficoltร proponendogli percorsi formativi; ma tutti gli appuntamenti in calendario – sul modello della prima cena, con ospiti internazionali sempre diversi โ saranno accomunati dallo scopo benefico dell’iniziativa. E il 14 luglio, anniversario ufficiale di Astrid y Gaston, le celebrazioni si concentreranno in una grande festa.
In parallelo, perรฒ, le imprese di Acurio all’estero continuano a moltiplicarsi. Progetti di ristorazione legati al nome dello chef sono attivi o hanno riguardato in passato in Messico, Argentina, Cile, Ecuador, Colombia, Spagna, Francia, California (sono una quarantina, in tutto, le insegne che fanno capo allo chef peruviano nel mondo, facendone il ristoratore piรน attivo e prolifico dellโAmerica Latina, sul modello dei grandi chef francesi). Per il gruppo Mandarin Oriental, per esempio, lo chef peruviano ha sviluppato il format Yakumanka, battezzato a Barcellona un paio dโanni fa, e prima ancora il ristorante La Mar, oggi presente negli hotel del gruppo di Doha, ma battezzato a Miami nel 2014, a segnare lโinizio di una stabile collaborazione col gruppo.
Al primo format fa riferimento lโultima sfida di Acurio, che dopo lโapertura di Manko a Parigi rafforza la sua presenza nellโEuropa continentale atterrando a Ginevra, ancora una volta allโinterno di una esclusiva struttura Mandarin Oriental, ancora con Yakumanka. Cosรฌ sul lago svizzero inaugura la prima cevicheria dโautore della cittร , affidata alle cure del giovane Cesar Bellido, giร al fianco di Acurio a Lima, prima di gestire per conto del maestro le aperture di Barcellona e Doha. Progettato per ricreare unโambientazione marina, il nuovo ristorante dellโhotel sere anche tiradito, anticuchos e lomo saltado, ripensando piatti classici della cultura popolare peruviana nel contesto di un bar a tapas elegante, ma informale. Si mangia al banco, accompagnando il cibo con un cocktail a base di pisco, o in terrazza, per apprezzare la vista sul Rodano. Allโinterno dellโalbergo, Yakumanka arriva ad affiancare il ristorante di ispirazione indiana gestito da una celebritร della ristorazione londinese come Vineet Bhatia.
Del resto, che in casa Mandarin Oriental ci tengano a coccolare gli ospiti con piatti dโautore non รจ un mistero. E infatti giร il prossimo 15 aprile il gruppo si appresta a celebrare lโinizio di una nuova partnership in occasione dellโinaugurazione del resort Lago di Como, sulle sponde del Lario, negli spazi rinnovati (dal designer Eric Egan) dellโottocentesca Villa Roccabruna. Tra giardini allโitaliana ed esclusive suite, infatti, ci sarร spazio per Vincenzo Guarino, executive chef alla guida del ristorante Aria โ fine dining ispirato alla cucina mediterranea โ e del Co.Mo Bar & Bistrot, con la terrazza affacciata sul lago, la drink list, gli snack per tutta la giornata (pizze comprese).
a cura di Livia Montagnoli
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