Il progetto Habitat, nel centro di Catania, ha mosso i primi passi qualche anno fa, da unโidea di Marianna Nociforo e suo marito Antonio. Entrambi architetti, un tassello dopo lโaltro, hanno avviato il recupero di un palazzo storico di fine Ottocento, che se ne stava sfitto, proprio davanti al Teatro Bellini, in attesa che qualcuno arrivasse a valorizzarne le potenzialitร . Tuttโoggi, i lavori sono in fieri, animati da una nuova voglia di fare bene per superare la crisi aperta dal Covid, che รจ stata motivo per mettere in campo nuove idee. Del resto, quando tutto รจ iniziato, i piani erano chiari: quello che sulla carta si presenta come boutique hotel capace di affascinare principalmente il pubblico straniero che visita la cittร , รจ ancor prima un progetto piรน articolato sul valore dellโaccoglienza, โe il Covid ha rinforzato le nostre convinzioni, รจ stato persino un pungolo in piรน per evolvere ancora, e aprirci alla cittร con nuove invenzioniโ spiega ora Marianna โLa Sicilia puรฒ vivere di accoglienza e turismo esperienziale, รจ la nostra forza, e possiamo offrirla agli stranieri, ma anche farla riscoprire alla nostra comunitร โ. Habitat, dicevamo, รจ nato un passo per volta allโinterno di un ex opificio dedicato alla lavorazione del pesce azzurro, nei pressi delle mura medievali di Catania e del bastione di San Giuliano. Il palazzo, articolato su quattro piani, era interamente in vendita, e Antonio e Marianna hanno iniziato ad acquistarne un appartamento dopo lโaltro, recuperando gli spazi in modo filologico e con arredi progettati ad hoc, partendo con un b&b da sette camere, per arrivare alle attuali diciassette unitร (ma con lโobiettivo di raggiungerne 29).
Nel frattempo, รจ iniziato il lavoro sugli spazi comuni: la bella corte nascosta, che oggi accoglie i clienti e ospita piante aromatiche e un piccolo orto, che nel prossimo futuro diventerร orto urbano piรน ambizioso, al servizio della cucina; ma anche la sala colazioni, al primo piano, che da sempre รจ un cardine del progetto, visto il desiderio di fare del momento della colazione unโopportunitร di scambio con gli ospiti e valorizzazione del territorio. Progettata a ricordare i colorati mercati della cittร , la sala colazioni di Habitat รจ uno spazio accogliente, quasi fosse la cucina operosa di una casa dโaltri tempi, che รจ al contempo dispensa per i prodotti freschi in arrivo ogni giorno dal mercato. Frutta e ortaggi di stagione, infatti, hanno sempre giocato un ruolo chiave nell’offerta di colazione continentale (non mancano formaggi e salumi locali, come la mortadella di suino nero dei Nebrodi) dellโhotel. Tanto da diventarne un punto di forza. Ora che nuove idee bollono in pentola, si รจ deciso di ripartire proprio da qui, coinvolgendo una vecchia conoscenza della scena gastronomica catanese: Bianca Celano. Conclusa ormai un paio dโanni fa lโesperienza –ย molto fortunata e apprezzata – di QCucina (che molti ricorderanno anche per la collaborazione con Corrado Assenza), la chef catanese ha seguito diversi progetti di consulenza nella sua terra. E qualche mese fa si รจ innamorata del progetto Habitat, per cui, di recente, ha avviato la formula Le Colazioni di Bianca, prendendo in carico il servizio del mattino in vista di ulteriori sviluppi, che presto prenderanno forma allโinterno della struttura: โMarianna e Antonio sono creativi, open mind, mi hanno conquistato perchรฉ mi hanno ricordato lo spirito e la filosofia di QCucina. Ci siamo incontrati sui temi del riutilizzo, della cucina sostenibile per davvero, della valorizzazione del territorio senza rinunciare a essere moderni e internazionali. Cosรฌ รจ iniziato il nostro percorso insiemeโ.
Le colazioni di Bianca, al momento riservate agli ospiti dellโhotel, ma dalla metร di ottobre aperte anche ai clienti esterni (previa prenotazione) partono dallโidea di raccogliere lโinteresse di un fascia di clientela eterogenea, attenta al piacere, ma anche al lato salutare dellโalimentazione: โIo viaggio moltissimo, sono stata in tante tipologie dโhotel, so cosa mi piacerebbe trovare al mattino, per il pasto piรน importante della giornataโ. Da Habitat, dunque, il lavoro รจ iniziato dai prodotti freschi, frutta e verdura in arrivo da fornitori fidati: โNon buttiamo via niente. Quel che resta dalla preparazione di un centrifugato viene interamente riutilizzato: la polpa per ciambelle e biscotti, la buccia essiccata per ottenere aromi naturali per la pasticceria e infusi homemade. Poi ci sono le acque aromatizzate, le confetture che prepariamo in cucina e serviamo a tavolaโฆ Mentre con i noccioli abbiamo iniziato a fare il compost che fertilizzerร il nostro orto urbanoโ. Ma il progetto prevede anche il coinvolgimento di artigiani del gusto locali, che Bianca porta con sรฉ da anni di esperienza sul campo: โSono giร al lavoro sui fornitori, avremo il miele di unโapicoltura locale, le mandorle di Corrado Assenza, gli avocado prodotti nelle campagne siciliane, e anche yogurt del territorio: qui in Sicilia sono pochi i produttori che lo fannoโ.
Tutto ciรฒ risponde allโesigenza di coccolare gli ospiti, ma anche al desiderio di impostare una colazione salutare: โVogliamo chiamarla healthy? Oggi sono sempre piรน numerose le persone che cercano unโofferta sana (ma non triste!), in linea con il loro stile di vita, in albergo. E fanno fatica a trovarla. Si tratta di essere furbi, lavorare bene sui prodotti, magari avere lโaccortezza di indicare le calorie accanto a un pane proteico con avocado o vicino a uno smoothie. E poi inventare, in modo estemporaneo: perchรฉ non servire una zucchina fredda con la nostra ricottina fresca per colazione o brunch?โ. Il riferimento al brunch estende lโorizzonte al prossimo obiettivo: oltre allโopportunitร di usufruire della colazione, presto i catanesi (e gli ospiti dellโhotel) potranno godere di un nuovo spazio: โSarร pronto alla fine dellโanno, somiglierร molto a una cucina conviviale, con pavimento in mattonelle originali di fine Ottocento, nessuna separazione tra sala e cucina, con lโisola centrale per lavorare a contatto con gli ospiti, seppur in sicurezzaโ. Lo spazio dovrebbe funzionare per brunch e cene su prenotazione, con il coinvolgimento di ospiti speciali, e una giovane brigata al lavoro, coordinata da Bianca Celano: โLa scommessa รจ duplice: far innamorare gli stranieri del nostro concetto siciliano di accoglienza, e presentare a Catania un modo diverso di fare colazione o ritrovarsi in uno spazio dove il prodotto รจ al centro. La seconda, probabilmente, รจ la sfida piรน arduaโ.
Habitat โ Catania โ via Teatro Massimo, 29 โ www.habitatboutiquehotel.com
a cura di Livia Montagnoli
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