โQuesto cioccolato deve raccontare una storiaโ lo dice Fabio Fazio, neo-produttore di cioccolato, insieme al socio, conterraneo e amico di lunga data Davide Petrini. Con lui, un paio di anni fa, hanno rilevato Lavoratti, una storica dolceria di Varazze. La stessa che ha accompagnato la loro infanzia con i bomboloni sulla spiaggia, ma anche con il cioccolato, le uova di Pasqua, per esempio. La lunga stagione segnata dal Covid l’aveva portata sull’orlo del fallimento, dopo quasi 100 anni di attivitร . Dal dispiacere per la fine di una storia alla decisione di impedirla รจ stato un attimo. Uno sguardo, una conversazione, e qualche telefonata. Perchรฉ le cose si possono fare, ma farle con tutti i crismi รจ un’altra cosa, soprattutto se si decide di diventare produttori senza avere la conoscenza necessaria โche ne sapevamo noi di cioccolato?โ fa Davide. Telefonate, dunque, a chi ne sa: gente come Bottura, Cracco e via cosรฌ. Con la domanda: โchi รจ il piรน bravo di tutti?โ la risposta รจ unanime: Corrado Assenza. Fazio lo chiama: รจ il Venerdรฌ Santo del 2022, gli spiega il progetto e lui accetta. โPerchรฉ?โ gli chiede lo stesso Fazio. โNon mi piacciono le linee rette, preferisco le curve, e alle discese le saliteโ risponde, e lui – pasticcere di rango che pur a un passo da Modica non ha mai ambรฌto al titolo di Maรฎtres Chocolatiers โ da questo prodotto che arriva da lontano รจ sempre rimasto affascinato, senza mai dedicarcisi completamente, ma tenendo il cioccolato alla stregua degli altri ingredienti. Fino a ora. Cosa l’ha convinto? โMi ha conquistato il racconto: mi piace raccontare storieโ. E questo cioccolato โcon una sua linea editorialeโ ha fatto centro.
Cosรฌ la premiata ditta Fazio&Petrini mette in moto una macchina che prende il vecchio marchio e lo rinnova completamente: strutture, macchinari, materie prime, ricette. Cambia tutto e i due si trovano nell’inaspettato ruolo di produttori e โ per dirla con le parole di Assenza – โeditoriโ. Nel progetto si tornerร piรน volte su questa immagine. Si fanno aiutare dal tecnologo alimentare Ernestoย Carrega, โla persona che dร gambe lunghe ai nostri sogniโ (cit. Assenza). Perchรฉ qui di sogni diventati realtร ce ne sono molti. Su tutti l’idea di un prodotto che non ammette alcuna deroga alla qualitร . Si parte con la materia prima, quella che โ in perfetto stile Assenza โ non ha solo una provenienza certa ma anche un nome e cognome: โSe vuoi un prodotto buono, cerca una persona buona: nel corso di 20 e piรน anni ho sempre visto che dietro le eccellenze ci sono persone straordinarieโ. I pistacchi, per esempio, sono quelli di Bronte di Nunzio Caudullo, seconda generazione di produttori, il cioccolato รจ quello sostenibile, in termini ambientali e sociali, dell’azienda ecuadoregna San Josรจ: produttrice di cacao dagli anni ’30, da un paio di generazioni si dedica anche alla produzione di cioccolato, premiatissimo in tutto il mondo; cosรฌ come tutte le materie prime di questo che vuole essere un โcioccolato mediterraneoโ.
Tavolette semplici e ripiene, praline, creme spalmabili: in catalogo ci sono tutti i classici del genere, A fare la differenza sono le scelte โ editoriali โ che ne sono alla radice. Oltre alla selezione della materia prima, anche i metodi di produzione. La frutta โ per esempio – viene lavorata in azienda: appena arriva, si separa il succo dalla polpa che poi viene disidratata per diventare farcia delle tavolette – โin pratica abbiamo un’azienda nell’aziendaโ scherzano. E cosรฌ per ogni passaggio, fino ad arrivare alla definizione delle ricette: โsu alcuneโ racconta Davide Petrini โsono state anche piรน di 100โ. 125, per l’esattezza, per la crema con i pistacchi: 60% di frutta secca (per le nocciole รจ 55%) e una temperatura di lavorazione studiata piรน e piรน volte. La cioccolata usata รจ al 60% โperchรฉ il suo gusto non sia sovrastanteโ.
Scelte chiare anche nel packaging, che in piรน punti richiama il mondo della grafica e dell’editoria: la sezione aurea โ 1,618 – definisce le proporzioni dei prodotti e il Nautilus ne decora la superficie. โDato che non usiamo coloranti alimentari, abbiamo dovuto trovare il modo per differenziare le praline: abbiamo scelto di numerarle e di mettere nella confezione una leggendaโ. Nella confezione Matite, sono invece i colori sulla scatola a indicare i gusti corrispondenti. Ma poi ci sono i libri: le scatole verticali pensate come volumi monografici: il primo in uscita รจ Il Pranzo di Natale, che si ispira ai ricordi legati alla festa piรน importante dell’anno. Ci saranno poi le edizioni speciali, che celebrano Tradizione e Territorio. E qui Fazio ci porta ad Albissola, vicino Varazze, museo a cielo aperto di ceramica artistica, con la storica fabbrica di ceramica. ร l’inizio di una storia che porterร lontano. In Liguria e non solo.
Lavoratti – Varazze (SV) – Via Parasio, 36 –ย 019 97210 – lavoratti.it
a cura di Antonella De Santis
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