Ristoranti

Il vino da bere a cena si sceglie giocando a carte, l'ultima trovata di un grande ristorante di Roma

Oltre 1300 etichette, una nuova cantina a vista e un menu studiato per stupire. Il tutto allโ€™interno di un hotel di lusso con una delle piรน belle viste sulla Capitale. Avete capito di quale ristorante stiamo parlando?

  • 30 Maggio, 2023

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Non serve chiedere la carta dei vini, perchรฉ il sommelier ti porta non una carta, bensรฌ un mazzo di carte. Ma da gioco. E poi, come un esperto croupier le poggia sul tavolo e ti sfida: โ€œInizio ioโ€.ย Scopre la prima carta: Jack di โ€ฆ bottiglia. Dentro cโ€™รจ il nome di una denominazione. Poco dopo il vino corrispondente รจ sul tavolo. Al secondo abbinamento, perรฒ, tocca a te. E qui tutti i commensali dipendono dalla tua scelta. Sul tavolo ci sono due carte, ognuna con unโ€™indicazione di massima: โ€œOssidato o rifermentato?โ€. Bisogna decidere. Ma attenzione: una volta scelto, potrai scoprire solo la tua carta senza sapere quale denominazione, etichetta, annata si nasconde dietro allโ€™altra. E cosรฌ via, con diversi livelli di scelta e difficoltร , fino alla fine della cena.

Imร go – Foto Alberto Blasetti

Un wine pairing inedito nella cantina dell’Imร go dell’Hotel Hassler di Roma

Sono queste le semplici istruzioni per โ€œgiocareโ€ al wine pairing del ristorante Imร go dell’Hotel Hassler di Roma (Tre Forchette della guida Ristoranti dโ€™Italia del Gambero Rosso), che ha appena lanciato il nuovo menu primavera-estate del talentuoso chef Andrea Antonini.

Tutti piatti inediti, cosรฌ come รจ inedito il gioco delle carte, voluto dal sommelier Alessio Bricoli che spiega cosรฌ questa novitร : โ€œMi aspetto unโ€™interazione giocosa con il cliente. Dโ€™altronde รจ questo il senso del nostro lavoro: divertirsi insieme giocando. Mi piace anche mettere i miei interlocutori davanti a un dubbio, portarli a interrogarsi, a interagire tra di loro per arrivare alla scelta migliore. Almeno secondo loroโ€.

 

Il sommelier Alessio Bricoli – Foto Alberto Blasetti

Ognuno puรฒ, quindi, scegliere il percorso che preferisce: degustazione al calice; wine pairing โ€œIl giustoโ€ (con o senza gioco delle carte); โ€œItaliano ed oltreโ€, in cui si alternano i vini della penisola a quelli internazionali, โ€œTra le stelleโ€, un giro tra le star del mondo vitivinicolo.

Ristorante Imร go - Hotel Hassler

Ristorante Imร go – Hotel Hassler

La nuova cantina al quinto piano dellโ€™Hassler

Di scelte da fare ce ne sono parecchie, considerato che la carta dei vini del ristorante di Trinitร  dei Monti presenta 1300 referenze, tra Italia, Francia, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti. Ed รจ destinata a crescere ulteriormente.

La filosofia di Bricoli รจ, infatti, disporre di tante bottiglie con fasce prezzo diverse: dai 50 a 23mila euro. Dai formati chopin alle magnum. Dalla viticoltura convenzionale a quella biodinamica (la filosofia di Steiner รจ una delle sue grandi passioni). Tanto che al quinto piano dellโ€™Hassler รจ stata appena inaugurata la nuova cantina climatizzata, piรน grande della prima e completamente a vista: una vera e propria vetrina della collezione dei Wirth, storica famiglia proprietaria dellโ€™Hassler.

Imร go 9: il nuovo menu dello chef Antonini

Sullโ€™idea del gioco รจ stato pensato anche il menu Imร go 9 che si potrร  gustare fino a ottobre. โ€œIl menuโ€ racconta lo chef Antonini โ€œnasce con lโ€™idea dellโ€™intrattenimento, del gioco, della cura e attenzione sui dettagli, dello stupore anche nellโ€™accostamento con il vino con il sommelier che diventa il croupier e che distribuisce le carte: un gioco nel gioco per creare dinamicitร  e coinvolgimentoโ€.

 

Chef Andrea Antonini - Imร go - Foto Alberto Blasetti

Chef Andrea Antonini – Imร go – Foto Alberto Blasetti

Dopo il debutto allโ€™Imร go del 2019, la forzata sobrietร  nellโ€™annus horribilis della pandemia, per Antonini questa รจ la fase scoppiettante della voglia di fare, anche osando. E non parliamo solo delle โ€œcarte degli abbinamentiโ€, ma di un menu che coraggiosamente parla la lingua della territorialitร . Un vero azzardo (degno di una partita a poker) quello di portare una cucina โ€œpopolareโ€ (seppure rivisitata) dentro a un hotel di lusso come lโ€™Hassler. โ€œImร go 9 รจ stato molto impegnativo e ha richiesto parecchia energia nella parte creativaโ€ sottolinea lo chef romano, classe 1991 โ€œOgni menu รจ una cosa a sรฉ e anche con questo manteniamo alta la parte del divertimento andando in sottrazione per minimizzare il tuttoโ€.

 

Pasta alla Checca con mozzarella di bufala affumicata | Foto Alberto Blasetti

Qualche esempio? Aperitivo allโ€™italiana con ricetta segreta del bitterino; R-omelette, uno dei classici simboli dellโ€™hotellerie che incontra una crema di carbonara spumosa; pasta alla Checca con mozzarella di bufala affumicata per risvegliare i ricordi estivi dellโ€™infanzia; ravioli di granchio, pancetta limone e mandorle, tutti tecnica e precisione; abbacchio con patate ed erbe servito con crostino di pan carrรฉ, spalla di agnello, purรจ di patate ed erbe estive, cui si aggiunge un cappuccino in cui รจ nascosta la coscia dโ€™agnello saltata in padella, secondo la filosofia del non si butta via niente.

La filosofia dello chef

Si consolida cosรฌ il pensiero di Antonini: coniugare una cucina giocosa ed elegante in un ambiente accogliente (grazie anche al direttore di sala Marco Amato) con vista su uno dei panorami piรน belli della Cittร  Eterna.ย Una sorta di Grande Bellezza anche in cucina, che si svela poco alla volta, piatto dopo piatto, carta dopo carta. Perchรฉ come chiosa lo chef: โ€œDevi essere molto serio per creare qualcosa di molto divertenteโ€.

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