L'Altra Toscana: i 10 migliori vini secondo il Gambero Rosso

1 Mar 2024, 09:22 | a cura di
A Palazzo Affari, a Firenze, è andata in scana una super degustazione con oltre 350 etichette di denominazioni toscane. Un quadro variopinto reso possibile dal lavoro di squadra tra in consorzi

Gran finale delle anteprime: l’evento l’Altra Toscana conclude le degustazioni delle nuove annate della regione. Dopo l’appuntamento alla Fortezza da Basso, Palazzo Affari è stato il centro nevralgico per assaggiare oltre 350 etichette di denominazioni come Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana. Un quadro reso possibile da un lavoro di squadra tra in consorzi. Tra i tanti vini degustati, abbiamo selezionato 10 etichette che ci hanno stupito di più.

I 10 migliori assaggi a L'Altra Toscana

Tenuta di Artimino - Carmignano Grumarello Ris. 2020

I vigneti di proprietà di Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo, ricadono in due zone diverse, tra Firenze e Prato. Da quest’ultima zona provengono le uve che danno vita al Grumarello Riserva, un blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot.  Ampio e sfaccettato. I sentori di prugna matura si fondono a menta ed eucalipto e sentori di terra rossa. Grintoso, ricco in polpa con un bel finale disteso, balsamico e floreale.

Fabrizio Pratesi - Carmignano Il Circo Rosso Riserva 2021

Altro giro, altra Riserva di Carmignano. Questa volta è opera di Fabrizio Pratesi, vignaiolo a tempo pieno che coltiva, sulle colline di Carmignano, le varietà Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon. Il Circo Rosso è un vino sanguigno, che al naso sfoggia note di fiori appassiti e piccoli frutti neri. Dai toni scuri al palato, ma dotato di freschezza e di un tannino fitto e fine. Finale lungo e avvolgente. 

Fabrizio Dionisio - Cortona Rosso Il Castagno 2021

Dalla provincia di Prato ci spostiamo a Cortona, in direzione  sud della Toscana. La località dove si trova l’azienda dà il nome al vino, Syrah in purezza che vede la sua prima etichetta nel 2003. Rese molto basse e una selezione in vigna danno vita a un vino affascinante e di grande piacevolezza. Vaniglia, legno tostato, visciola, floreale. Un tannino ben integrato regala sorso disteso e dotato di materia e allungo. Un vino con nerbo e una bella armonia.

Stefano Amerighi - Cortona Rosso Apice 2020

Che dire…stupefacente! Un vino che rimanda all’hummus, con i suoi sentori di fungo, sottobosco, foglie bagnate, legna arsa. Terrigno, complesso, profondo. Il tannino, vellutato e fitto, contribuisce a dare una dimensione tridimensionale al vino, mentre il sorso è lunghissimo sui toni scuri di terra nera, more e un leggero fumé. Da un’area collinare chiamato il “chiuso di Cortona” l’Apice è prodotto solo in annate ritenute all’altezza. Poche bottiglie, grandissimo carattere.

Guido F. Fendi - Maremma Toscana Vermentino Chicca 2022

Grintoso e minerale. L’affinamento che prevede solo una sosta in acciaio e in bottiglia mette in risalto le sensazioni primari di fiori bianchi, agrumi, zagare, e pesca bianca. Al palato è agile e fresco con un sorso croccante e progressivo. L’azienda è al centro della maremma enoica, incastonata tra Capalbio, Montemerano e Manciano. Il volto dietro le etichette è quello di Guido Formilli Fendi, figlio della stilista Franca Fendi e fondatore dell’omonima azienda nel 2018.

Bruni - Maremma Toscana Perlaia 2021

Camomilla, erba fresca, pera, gelsomino, poi fiori bianchi e, infine, melone bianco. Fragrante e scorrevole. Il Perlaia dell’Azienda Bruni, convince per la vibrante freschezza che dona un sorso e per nulla scontato. I fratelli Marco e Moreno basano la loro produzione su un’impostazione moderna e di gran carattere che riescono a ben interpretare e veicolare il territorio di Fonteblanda, in provincia di Grosseto.

Sassotondo - Maremma Toscana Ciliegiolo V. San Lorenzo 2020

Una selezione di uve da vecchie vigne di sessanta’anni e un lungo affinamento tra botti di rovere di slavonia e bottiglia . Questa nuova annata del Vigna San Lorenzo sorprende per il suo essere leggero, ma goloso e appagante. Al naso dominano le note di ciliegia e di spezie dolci, mentre il palato si compone con di una freschezza vibrante e una lunga persistenza che chiama un sorso dopo l’altro. Un’etichetta che conferma l’ottimo lavoro di Carla Benini e Edoardo Ventimiglia.

Podere Assolati - Montecucco Rosso 2020

Tre ettari di vigneto destinati alla coltivazione di vitigni che vanno a definire una gamma tutta rivolta alla denominazione della provincia di Grosseto. Il Montecucco Rosso ha un bel naso intenso che gioca tutto sulle sensazioni di frutto rosso, tra cui fragola, ribes  e note di rabarbaro. Il sorso è caldo è avvolgente, di buon peso e materia, una scodata finale di sapidità emerge nella chiusura e bilancia le note fruttate percepite al palato. 

Cincinelli - Il Legato 2020

Fuori dalle denominazioni si possono trovare delle chicche. É il caso del Sangiovese dell’azienda Cincinelli. Uve che provengono da un singolo vigneto e che vedono la vinificazione piccoli fermentini da hl 30-50 come contenitore della fermentazione. Un’affinamento in botte grande e barrique arricchisce le note di ciliegie una spaziatura dolce. Un palato snello, fresco, croccante disteso e di buona definizione offre un vino beverino e di grande piacevolezza.  

Il Borro - Valdarno di Sopra Sangiovese V. Polissena 2020

Un sangiovese verace e di carattere che nasce sulle pendici della dorsale di Pratomagno. Sentori ematici contribuiscono a dare una naso sfaccettato, insieme a note di fiori appassiti, pepe nero, e ciliegie rosse mature. Carnoso con una bella coerenza tra naso e bocca. Il sorso chiude su sensazioni minerali e si distende su una persistenza di note fruttate e di erbe aromatiche. 

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