storie

L'inaspettato orange wine prodotto sull'Isola del Giglio da un ingegnere veneto

Solo 700 bottiglie per questa ansonica, frutto di una viticoltura eroica. Cosรฌ Massimo Piccin dieci anni fa ha realizzato il suo progetto utopico in Toscana

  • 04 Ottobre, 2024

Lโ€™ansonica รจ un vino differente. O lo ami o lo odi. ยซQuando ho iniziato – spiega Massimo Piccin, produttore nellโ€™azienda gigliese Paradiso dei Conigli, ingegnere veneto trapiantato in Toscana per realizzare il suo sogno – sono stato piรน convinto dalla bellezza e ispidezza isolana che dalla piacevolezza del vinoยป. Lโ€™ansonaca dellโ€™Isola del Giglio (come viene chiamata al Giglio) รจ un vino scontroso, non certo ruffiano e con cui devi entrare in sintonia per apprezzarne veramente le gesta. Ha la stessa tempra degli abitanti dellโ€™isola abituati a cavarsela da soli, ad auto appagarsi. Tra poco compirร  dieci vendemmie. Per Piccin รจ stato un progetto sentimentale ยซOggi puรฒ essere visto come una moda – spiega il produttore – considerando tutta l’attenzione che c’รจ al vino naturale. In realtร  quello che ho fatto, oggi mi rendo conto, รจ quasi un miracolo. Ho creduto in questo vitigno con determinazione, non รจ stato facile, soprattutto considerando i costi e le forze che mi ha richiesto nel tempo. Ma mi ha convinto ed incoraggiato la sua evoluzione, la capacitร  di sorprendermi e di resistere anche alle annate piรน tremende. Il Giglio รจ una sorta di missione, ha un alto valore affettivo. Non produci questo vino con un progetto di ritorno economico studiato a tavolino, questo รจ certoยป.

Da Bolgheri all’Isola del Giglio

ร‰ tuttoย difficile ma allo stesso tempo entusiasmante. Una viticoltura eroica tangibile perchรฉ le pendenze, le posizioni, i micro appezzamenti, le vendemmie rigorosamente con raccolta a mano e trasporto a spalla, camminando per sentieri poco battuti, in saliscendi importanti, sono aspetti che danno unicitร  al vino e alle persone che vi si dedicano.

Massimo Piccin, al Giglio, ha manifestato e nutrito una sorta di alter ego, lโ€™altra parte di sรฉ, lontano dai riflettori e dai piedistalli che la prima sua azienda, Podere Sapaio, a Bolgheri, ha raggiunto nel tempo. Una dimensione piรน virtuosa quella isolana, di ricerca, sperimentazione, un viaggio da produttore che mancava nel suo immaginario. Sfidare la natura, sfidarsi per capire fino in fondo le potenzialitร  di un vitigno cosรฌ duro ma lucente, difficile da coltivare ma capace di esprimersi con armonia e pienezza. Come Le Secche 2022, lโ€™ultima annata presentata.

Le Secche ’22: un vino utopico

Varietale inconfondibile, l’annata 2022 delle Secche presenta profumi di albicocca e pesca gialla disidratate, spezie profumate, lavanda. Complessivamente risulta un vino dal naso imponente a livello aromatico con richiami di erica, corbezzolo, ciclamino. Secco al palato รจ rigido, come si suole ad un vino di scoglio, ma con una buona progressione e un giusto ritmo. Minerale e sapido. Il progetto Le Secche, vino โ€œutopicoโ€ prende il nome proprio dalla localitร  in cui nasce a poca distanza dal Faro del Fenaio. Sono ย 6.000 i metri di vigneto a picco tra gli scogli, con vigne di oltre 60 anni di etร , raggiungibili solo a piedi allevati ad alberello e spalliera su terrazzamenti. Qui Piccin nel 2015, ha voluto realizzare un vino che rispettasse quanto piรน possibile lโ€™espressione del vitigno ansonica e il terroir dellโ€™Isola. Oggi questo orange wine realizzato con uve bianche, in prevalenza ansonica (biancone, malvasia e procanico), viene prodotta in quantitร  limitata di 700 bottiglie. Un vino โ€œutopicoโ€, cosรฌ come riporta lโ€™etichetta stessa, perchรฉ nasce da un progetto ambizioso, esclusivo ed impegnativo che prevede unicamente una coltivazione manuale e naturale, cosรฌ come naturale e? la vinificazione. Parte della massa viene vinificata con grappolo integrale (comprensivo del raspo) in acciaio, con macerazione per alcuni giorni. Una volta svinato, si procede con la vinificazione in bianco. La maturazione avviene in Cliver di ceramica per circa un anno e 12 mesi di affinamento in bottiglia.

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]