Vino

Anteprima Tre Bicchieri 2022. I migliori vini di Abruzzo e Molise

Le anticipazioni dei premiati delle batterie di assaggio per la guida Vini d'Italia 2022 del Gambero Rosso. Oggi รจ il turno di Abruzzo e Molise

  • 13 Settembre, 2021

I migliori vini dell’Abruzzo 2022

Lโ€™Abruzzo ha due anime: il mare e la montagna. In regione il termine pianura รจ sconosciuto, copre solo lโ€™1% del territorio, a farla da padrone sono le zone collinari e soprattutto le catene montuose, il Gran Sasso e la Majella, con le vette che guardano le acque dellโ€™Adriatico. Il 37% della superficie รจ ricoperto da parchi nazionali, una natura in gran parte incontaminata, selvaggia, che ospita oltre il 70% delle specie animali presenti in Europa, incluse alcune specie rareย in via di estinzione. In questo contesto sโ€™inserisce una produzione vinicola fondata su una dicotomia: grandi cooperative sociali, anche di secondo o terzo livello, e piccoli vignaioli. Una divisione in parte rimodulata da alcuni virtuosi gruppi cooperativi che stanno puntando su progetti di valore a dimensione artigianale. Le carte del mazzo sono le stesse: montepulciano, trebbiano dโ€™Abruzzo e pecorino. Una trilogia che ritroviamo nella stragrande maggioranza delle cantine che vi raccontiamo. Dei 29530 ettari regionali, ben 22940 sono concentrati nella provincia di Chieti, con una resa media ancora molto alta, parliamo di circa 150 quintali per ettaro. Eppure, cโ€™รจ un Abruzzo che viaggia a unโ€™altra velocitร , con vini sempre piรน definiti e rigorosi, straordinariamente vitali e gastronomici. Questโ€™anno sono 15 i Tre Bicchieri, cosรฌ suddivisi: 5 Montepulciano dโ€™Abruzzo, 5 vini da uve pecorino, 4 Trebbiano dโ€™Abruzzo e un Cerasuolo dโ€™Abruzzo. La 2020 si conferma unโ€™ottima annata per il โ€œRiesling dellโ€™Adriaticoโ€, il Pecorino, con vini che spiccano per freschezza, aciditร  e quota sapida. In chiaroscuro lโ€™annata 2020 per il Cerasuolo, un filo sotto lโ€™ottimo millesimo 2019. Da notare che tra i Trebbiano premiati non cโ€™รจ un solo vino dโ€™annata: viaggiamo tra il 2017 e il 2019, a conferma dโ€™un vino che cambia marcia e ritmo gustativo se atteso nel tempo. Emerge poi un altro tema: lโ€™Abruzzo offre straordinarie occasioni dโ€™acquisto, con molti ottimi vini spesso offerti a prezzi irrisori. Un bene per chi acquista, un poโ€™ meno per chi produce. Lโ€™ultimo spunto รจ offerto dalla new entry nel team dei Tre Bicchieri. Per la prima volta il nostro riconoscimento va alla cantina Inalto Vini dโ€™Altura, il progetto enologico di Adolfo De Cecco. Per giocare dโ€™anticipo sugli effetti del cambiamento climatico, produce tra i 400 e gli 800 metri di quota, nel territorio di Ofena, alle pendici del Gran Sasso. Il futuro รจ in quota.

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I migliori vini del Molise 2022

Numeri alla mano, il Molise ha complessivamente gli abitanti di un singolo quartiere di Roma. Sono infatti 305mila le persone che vivono in questa piccola regione a statuto ordinario, ricca di zone di montagna e collinari, impreziosita da un piccolo tratto di costa bagnato dal Mar Adriatico. Parliamo di un territorio vario e affascinante, per molti versi ancora intatto sul piano naturalistico, storicamente vocato alla vite. La maggior parte dei vigneti si trova fra Campobasso e il mare, dove quella sorta di grande altopiano digradante verso la costa trova soluzione in fasce collinari dal clima meno estremo, anche se nellโ€™ultimo decennio diversi produttori si sono spinti verso lโ€™alto, coltivando a ridosso delle verdi catene montuose. Tra i vitigni piรน coltivati annoveriamo lโ€™aglianico, in una veste piรน immediata e fragrante di quello cui siamo abituati, e il montepulciano, che in questo territorio acquista una tipicitร  del tutto particolare; tra le uve bianche il trebbiano e la falangina, per vini immediati e fragranti. Non mancano perรฒ filari di sangiovese, di greco, e diversi ettari coltivati con varietร  internazionali, soprattutto merlot e cabernet sauvignon. Oggi, perรฒ, la parola dโ€™ordine del vino molisano รจโ€ฆ tintilia, il principale vitigno autoctono. Il nome della varietร  a bacca rossa deriva da tinta, per via della sua intensa veste rubino e la ricchezza di antociani. Dร  luogo a vini dai tipici richiami mediterranei tanto nel profilo minerale quanto nel registro di essenze della macchia costiera. Pensiamo allโ€™ottimo Tintilia Macchiarossa โ€™17 della cantina i Cipressi o alla vivida fragranza di frutti neri e ginepro del Tintilia 200 Metri โ€™20 di Tenimeti Grieco, passando per la Tintilia โ€™19 di Tenute Martarosa, che gioca anche con il frutto e una sensazione pepata e di paprika ritrovata di sovente nei nostri assaggi. Parliamo di un tris che รจ approdato agevolmente alle nostre finali, certificando una crescente definizione stilistica del vitigno. Discorso che prende forza analizzando i risultati molto interessanti della tintilia nella sua declinazione in rosa, con diverse etichette di carattere. Lโ€™unico Tre Bicchieri premia una vecchia conoscenza della nostra Guida, lโ€™Aglianico Contado Riserva โ€™17 della cantina Di Majo Norante: un rosso eccellente proposto, come molti vini in regione, a un prezzo davvero onesto.

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