The Winesider: una app per la gestione della cantina

24 Ott 2022, 11:08 | a cura di
The Winesider รจ una nuova app per gestione automatizzata della cantina: dallโ€™automazione degli ordini di reintegro, allโ€™aggiornamento automatico della carta vini cartacea e digitale e alla gestione dellโ€™inventario, fino alla fornitura di vino in conto vendita. Obi

Si chiama The Winesider ed รจ una startup attiva nellโ€™ambito foodtech, che offre il primo servizio al mondo di gestione automatizzata della cantina fino alla fornitura di vino in conto vendita. Obiettivo? Essere al fianco dei ristoratori per consentire loro di offrire la migliore esperienza ai clienti senza bloccare grosse somme di denaro in acquisti di vino e facendo girare al meglio la cantina.

Fondata nel 2016 a Genova da Gianni e Giacomo Miscioscia, padre e figlio, The Winesider offre catalogo vini da oltre 1500 referenze, 300 produttori (in costante aggiornamento) e un servizio digitale che permette di verificare costantemente lโ€™andamento di ricavi e vendite. Un approccio su misura per i ristoratori, che consente di ottimizzare le attivitร  e le risorse commerciali, amministrative, logistiche, formative e di servizio.

The Winesider, la app per la gestione della cantina

The Winesider Days

Occasione per conoscere il servizio The Winesider Days, un tour di eventi organizzato in ristoranti selezionati, in diverse regioni italiane, voluto per presentare la nuova versione della App TWS4Restaurants (The Winesider for Restaurants), con la quale lโ€™azienda mira a rivoluzionare completamente lโ€™approccio alla fornitura di vino e alla gestione della cantina.

Dopo la prima tappa a Torino, al Ristorante Larossa dello chef Andrea Larossa, in un pranzo a quattro mani con chef Italo Bassi, ex dellโ€™enoteca Pinchiorri e ora a Verona e Porto Cervo con il suo ristorante gastronomico, oggi 24 ottobre il Winesider Day รจ a Roma al Ristorante Taki Off dello chef Andrea Fusco e il 14 novembre a Milano con il Ristorante di Giancarlo Morelli. In chiusura, il 28 novembre Genova, cittร  della sede operativa di The Winesider, con lo chef Ivano Ricchebono, al Ristorante The Cook al Cavo.

The Winesider, la app per la gestione della cantina

Come funziona The Winesider

Come funziona la app? รˆ uno strumento che permette ai ristoranti di migliorare le vendite e rendere piรน efficiente la gestione della cantina grazie allโ€™automazione degli ordini di reintegro, allโ€™aggiornamento automatico della carta vini cartacea e digitale e alla gestione dellโ€™inventario. Il tutto รจ supportato da statistiche avanzate, analisi di menu engineering e formazione per il personale di sala. Un servizio particolarmente importante soprattutto oggi che i ristoratori si trovano in difficoltร  a gestire con meno personale e meno budget grandi carte dei vini. La cantina digitale diย The Winesiderย inoltre propone una gestione completamente automatizzata frutto di soluzioni software avanzate, messe a punto con il Politecnico di Torino.

โ€œLโ€™insieme dei servizi offerto daย Theย Winesiderย permette ai ristoratori di risparmiare tempo, guadagnare di piรน e ottimizzare la gestione della propria cantinaโ€ spiega Giacomo Miscioscia, CEO e cofounder con il padre di Theย Winesider. โ€œInfatti, รจ proprio su questo che si basano gli asset del nostro servizio fino ad arrivare al conto vendita, per cui il ristoratore paga solo le bottiglie che vende.ย Inย tal modo si libera capitale che puรฒ essere reinvestito nella promozione del locale, non si immobilizzano risorse e, al tempo stesso, viene aggirata la problematica dellโ€™invendutoโ€.

Le collaborazioni di The Winesider

Il tutto reso possibile anche dalla collaborazione con partner come la Fipe-Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi con cui The Winesider ha stretto una partnership per affiancare alla gestione digitale della cantina lโ€™approvvigionamento delle bottiglie in conto vendita; lโ€™azienda italiana Laurenzi Consulting per consulenze per progetti food&beverage e Allcolibrรฌ, realtร  online che consente ai marchi di avere un reale impatto sociale ed ecologico: per esempio in occasione degli eventi dona 100 kit di generi alimentari ad anziani in difficoltร  in Ucraina. E The Winesider dal canto suo in ottobre ha scelto di donare 500 microimpatti per rimuovere 50kg di plastica dallโ€™oceano (Sri Lanka), nobile causa visto che piรน di 1 milione di uccelli e 100.000 animali marini muoiono ogni anno a causa dell'inquinamento da plastica, il 100% delle tartarughe marine ha plastica nello stomaco, ci sono piรน di 269.000 tonnellate di plastica sulla superficie degli oceani. Un impegno per lโ€™ambiente che per Winesider รจ una prioritร .

Unโ€™obiezione emersa durante i primi incontri: non cโ€™รจ il rischio di perdere il rapporto personale con i produttori che molti ristoratori hanno consolidato nel corso degli anni? Di mancare quella scoperta di piccoli produttori che magari sono frutto di una ricerca paziente sul territorio? Lโ€™azienda risponde che esiste anche la possibilitร  di inserire nel catalogo produttori di fiducia dei ristoratori, semplificando semplicemente ed ottimizzando la gestione. E che i piccoli produttori sono una prioritร  anche per The Winesider. Altra problematica quella legata alle dimensioni e alla tipologia del locale: se per esempio locali di ristorazione piรน informali, con una gestione giovane, sembrano piรน aperti ad utilizzare una app di questo tipo, i ristoranti piรน classici con una gestione piรน tradizionale risultano meno attratti, benchรฉ il catalogo sia decisamente ricco e con nomi di produttori di sicuro interesse.

The Winesider in cifre

I dati comunque sembrano dare ragione a The Winesider, che in pochi anni ha piรน che quintuplicato il fatturato: attualmente sono circa 250 i ristoranti che sfruttano questa tecnologia per la propria cantina. Ubicati principalmente in Liguria, Toscana, Lombardia, Piemonte e Lazio, ma in generale la clientela si trova in tutta Italia e anche nel Regno Unito: lo sbarco a Londra รจ il primo passo verso lโ€™internazionalizzazione del progetto.

Si tratta nella maggioranza di ristoranti di fascia medio-alta con un buon giro di etichette e la provenienza delle cantine รจ prevalentemente nazionale, tolte alcune referenze francesi, soprattutto per lo champagne.

Nella crisi post Covid e per la ripartenza, in cui riorganizzare la propria cantina costa .- si stima - almeno 20mila euro, pagare solo quel che si stappa per molti puรฒ essere un aiuto concreto, se non la salvezza. La tecnologia puรฒ fare molto e far guardare con piรน positivitร  al futuro. Secondo i fondatori โ€œThe Winesider รจ la combinazione di innovazione ed esperienza, รจ il futuro che valorizza le cose belle del passato, รจ il progresso con il rispetto delle originiโ€. Vale la pena pensarci.

www.thewinesider.com

a cura di Rosalba Graglia

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