Nella nuova sede di Casa Spadoni, a Faenza, si è svolta Vini ad Arte 2020, l’anteprima di presentazione dei vini di Romagna, una manifestazione nella quale erano protagonisti gli Albana secchi e i Sangiovese delle annate 2019 e 2018, oltre alle Riserve sempre di Sangiovese 2017 e 2016. Ci siamo concentrati
Il poco tempo a disposizione per degustare ha costretto però a fare delle scelte precise. La 2017 è stata un’annata caratterizzata da un calo di produzione deciso, che ha fornito vini molto concentrati. In generale, quello che si nota nel panorama del territorio, pur parcellizzato in tante sottozone che dovrebbero esprimere una peculiarità molto rilevabile a livello degustativo, è un’interpretazione del sangiovese estremamente variegata, con un apporto di legno spesso sopra le righe e un equilibrio non sempre raggiunto nella componente tannica. Una sorta di stile d’antan, quando i vini si assomigliavano tutti per le tecniche utilizzate, come se gli anni Novanta non fossero mai passati. Meglio invece l’Albana secco, che esprime personalità e carattere precisi, e riconoscibilità sempre più accentuata.
La degustazione
Tre Monti - Romagna Sangiovese Campo di Mezzo 2019
Ottimo il colore porpora, con tonalità rubina. Naso consueto di spezie, frutto concentrato ed erbe aromatiche, quindi peperone verde e foglia di pomodoro. Bocca calda soda ed elegante. Finale in bella successione armonica.
Noelia Ricci - Romagna Sangiovese Superiore Pandolfo 2019
Bel porpora elegante alla vista. Al naso emergono note di geranio intenso, viola, percezioni appena terrose, quindi frutti di bosco e ciliegia in bella evidenza. Bocca succosa, elegante invitante e piena. Finale in crescita appetitoso e duraturo.
Fattoria Zerbina - Romagna Sangiovese Marzeno Riserva Pietramora 2017
Bel colore integrato porpora e rubino. Il naso è austero, con note classiche di cassapanca e cuoio, poi maturità di prugna. Al gusto tannini evidenti, appena asciuganti, alcol bilanciato. Nel finale dimostra grip e bella progressione.
Villa Papiano - Romagna Sangiovese Modigliana Riserva Doc I Probi di Papiano 2017
Alla vista è porpora, luminoso. Piacevole l’impatto olfattivo, con note fresche, di mentuccia e dragoncello, poi frutti neri come ribes. Godibile l’attacco in bocca, non immenso ma cremoso, di sufficiente personalità, di giusta vena acida. Finale in bella progressione positiva.
Bissoni Raffaella - Romagna Sangiovese Superiore Girapoggio 2017
Rubino pulito, dai bei riflessi porpora. Il bouquet aromatico è molto pulito e semplice, note di fresche erbe aromatiche, frutto bilanciato, spezie accennate, anche di vaniglia. Regolare l’attacco in bocca, piccolo, invitante docile e cremoso. Finale in bella progressione.
Trerè - Romagna Sangiovese Superiore Riserva Amarcord d’un Ross 2017
Colore porpora, molto luminoso. Al naso note appena vivaci, di frutti piccoli come ribes rosso e mirtillo, poi erbe di macchia mediterranea, note mentolate. All’esame gustativo è fresco, lieve, con tannini fini, gustoso, potente e ricco. Finale in bella scioltezza, dai tannini finissimi e fresca nota acida.
Ferrucci - Romagna Sangiovese Riserva Domus Caia 2017
Bella vista, di un rubino vivace. Frutta interessante al naso, come ciliegia di giusta maturità, lieve note di terra, cenni di vaniglia. Al gusto risulta succoso, con un tannino presente ma non pressante, fresca vena acida, per un finale bilanciato e duraturo.
Fattoria Paradiso - Romagna Sangiovese Bertinoro Riserva Vigna delle Lepri 2014
Rubino limpido dai bei riflessi ancora porpora. Lineare l’impatto olfattivo sui toni freschi di frutti neri e un contrappunto balsamico, con cenni minerali. Bocca calda all’ingresso, soda, pulita, vivace in freschezza, invitante e piena sul finale molto lungo.
Tre Monti - Romagna Albana secco Vitalba 2019
Bello alla vista, di un lieve ambrato, ma è il naso che conquista con note di scorze di arancia candite, quindi albicocca essiccata e piacevoli cenni di erbe aromatiche. Al gusto è caldo, succoso, elegante, di nerbo, largo e di buona ed elegante sapidità.
Tenuta Il Plino - Romagna Albana secco Albadiplino 2018
Piacevole alla vista, di un bel paglierino carico. Sono le note floreali a prevalere dapprima al naso, di ginestra, seguite poi da cenni di mela matura, note di pesca e altri di miele e mandorle. Buono l’attacco in bocca, non imponente, salino, di giusta progressione gustativa.
a cura di Leonardo Romanelli