Ricette

Che cos’è la trilece, la torta ai tre latti che ha trovato la sua seconda casa in Albania

Nato dall’incontro tra tradizione latino-americana e creatività balcanica, questo dolce è oggi uno dei più rappresentativi e unisce ingredienti semplici a una storia curiosa

  • 14 Ottobre, 2025

Chi avrebbe immaginato che una torta nata in America Latina sarebbe diventata uno dei dolci più amati dei Balcani? La trilece ha fatto un viaggio curioso: da protagonista delle telenovelas latino-americane a simbolo delle pasticcerie albanesi. C’è chi dice che siano stati proprio quei programmi televisivi a far scoprire il dolce ai pasticceri locali, altri parlano di cuochi di ritorno da viaggi oltreoceano. In ogni caso, oggi è una presenza fissa, servita fredda e lucida di caramello. Il nome “trilece” deriva chiaramente dallo spagnolo tres leches (“tre latti”), perché la torta è imbevuta con una miscela di tre diversi tipi di latte.

Diffusione e contesto attuale 

Sebbene il tres leches sia una tradizione dolciaria popolare in Messico, Nicaragua, Cuba e altre nazioni dell’America Latina, la versione che oggi si conosce nei Balcani è spesso considerata un adattamento locale di quel concetto. In Albania è diventata uno dei dessert più diffusi, è presente praticamente in ogni pasticceria, e molti la ordinano sia per occasioni speciali sia come dolce quotidiano, spesso servita fredda come fine pasto. In città come Tirana, Durazzo, Shkoder e in ogni centro abitato, le pasticcerie mostrano teglie di trilece, e la si trova anche in versioni monoporzione per il consumo individuale.

Non è limitata all’Albania: anche nei territori abitati da popolazioni albanesi come Kosovo, Macedonia del Nord e parti della Bosnia ed Erzegovina, la trilece è un dolce noto e apprezzato. Perfino in Turchia ha guadagnato popolarità, spesso servita nei caffè o nelle pasticcerie urbane, dove la variante locale può prevedere piccoli adattamenti (per esempio un topping al latte condensato anziché al caramello).

Come si fa

Per realizzare una trilece tipica, si comincia con una base che somiglia a un pan di Spagna, preparato con uova, zucchero, farina e talvolta un poco di lievito. Dopo la cottura e il raffreddamento, la superficie del dolce viene forata con uno stecchino o una forchetta. La miscela che bagna il dolce è fondamentale: si uniscono latte intero, panna fresca e latte condensato. Una volta versata la bagna sulla torta già perforata, si lascia riposare in frigorifero per diverse ore, affinché il liquido venga assorbito completamente.

La finitura tradizionale più caratteristica, che distingue la versione balcanica da molte versioni latino-americane, consiste nella copertura al caramello: uno strato lucido e dolce che ricopre tutta la superficie. In alcune varianti, si applica anche uno strato leggero di panna montata.

Perché questa torta “funziona”

La trilece è amata per la sua consistenza morbida e per il contrasto tra la base “soffice”, la bagna dolce-cremosa e il caramello. Un altro elemento è la sua semplicità: non richiede tecniche particolarmente sofisticate e gli ingredienti sono abbastanza accessibili. Questo ha facilitato la sua diffusione nelle cucine domestiche e nelle pasticcerie locali.

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