Verrà presentata il 26 settembre al Teatro Manzoni di Milano la nuova edizione della guida Bar d’Italia 2026 di Gambero Rosso, giunta alla sua 26° edizione e realizzata da sempre in partnership con illycaffè. Una pubblicazione che nasce da un’intensa e capillare attività di scouting lungo tutta la Penisola e che restituisce la fotografia di un settore dinamico e in continua trasformazione. Un viaggio alla scoperta delle tendenze del locale più amato dagli italiani, tra insegne storiche e realtà innovative, che racchiude i migliori indirizzi nei quali concedersi una colazione d’autore, uno spuntino di livello, dove assaporare ottimi caffè, frutto di ricerca e attenzione alla qualità della materia prima.
Le valutazioni dei locali sono espresse in Chicchi e Tazzine, in un range che spazia da 1 a 3 per entrambe le categorie. Il voto in Chicchi si riferisce alla qualità e varietà della proposta di caffè. Le Tazzine esprimono un giudizio sull’offerta generale (colazione, merenda, pausa pranzo, spuntini, aperitivi), il livello del servizio, la cura e piacevolezza dell’ambiente. La guida incorona con i Tre Chicchi e Tre Tazzine i migliori bar d’Italia, i locali che raggiungono livelli di eccellenza in entrambe le categorie.
Sarà il bar più virtuoso ad aggiudicarsi il Premio illy Bar dell’Anno 2026, scelto tra una rosa di candidati che ha mostrato con visione e azioni concrete una particolare sensibilità al tema della sostenibilità, intesa in tutte le sue sfaccettature. Il prestigioso riconoscimento, che rappresenta la volontà di illycaffè di supportare uno sviluppo sempre più responsabile dei bar italiani, mira infatti a rendere il rito del caffè ancora più sostenibile, sia in termini di impatto, di cura nel packaging e di migliore gestione del ciclo di smaltimento dei diversi rifiuti, sia sul fronte delle materie prime, prediligendo alimenti a filiera corta.
A conquistare il Premio nell’edizione 2025 è stato Gustificio, di Carmignano di Brenta (PD), un locale pensato e disegnato con l’obiettivo della sostenibilità. Per l’approvvigionamento delle materie prime l’insegna lavora in sinergia con una fattoria sociale di Bolzano Vicentino e con piccoli produttori di prossimità, mentre per cacao e caffè arrivano da aziende certificate B-corp. Importante il ruolo della tecnologia, con sistemi 4.0 che consentono di limitare e recuperare le emissioni di calore. Bandita inoltre la plastica, anche per i prodotti acquistati.
Sono cinque i locali selezionati in questa edizione a concorrere per il titolo di Bar dell’Anno: Dolcemascolo, Frosinone (RM); Forno Brisa, Bologna; Gilli, Firenze; Mamm, Pane Vino e Cucina, Udine; Pasticceria Sartori, Erba (CO).
Il compito di valutare i finalisti e premiare l’insegna più sostenibile è affidato a una giuria di esperti, composta da Caterina Ceraudo, illy Chef Ambassador e anima del ristorante Dattilo di Strongoli, (KR), Due Forchette nella guida Ristoranti d’Italia e Stella Verde per la guida Michelin; Lorenzo Ruggeri, Direttore Responsabile Gambero Rosso; Marina Savoia, Curatrice della Guida Bar d’Italia; Moreno Faina, Direttore Università del Caffè illy; David Brussa, Chief Total Quality & Sustainability Officer di illy.
«Quello della sostenibilità è oggi un tema centrale per tutti i settori, compreso quello dell’offerta gastronomica, nel quale ha un impatto che coinvolge diversi ambiti – l’ambiente, l’educazione, la comunicazione – e non può prescindere dal concetto di rispetto, della materia prima, del territorio, delle persone che lavorano lungo l’intera filiera». Così la chef calabrese sul concetto portante del premio: «Nell’idea che è necessario un cambiamento di passo, è importante che tutto il comparto sia unito facendo proprio e condividendo questo valore, e non inteso come mera moda su cui costruire uno storytelling. Il racconto, laddove privo di contenuti concreti, è fine a sé stesso, “l’essere sostenibili” implica una visione, un pensiero autentico che si compone di tanti tasselli e si esprime in scelte a monte capaci di arrivare in modo reale e sincero, a partire dai piccoli dettagli e gesti, a chi siede al proprio tavolo», ha affermato Ceraudo.
La proclamazione del vincitore avverrà nel corso dell’evento di presentazione della Guida Bar d’Italia 2026, in programma a Milano, Teatro Manzoni, il prossimo 26 settembre.
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