Nuove aperture

Brucio apre la sua terza pizzeria a Roma. Ecco come sarà la sede di Prati con teglia e scrocchiarella

Pizza e primi piatti romani consolidano la proposta dell’insegna già presente a Testaccio e Coppelle. La novità? La versione in teglia

  • 15 Settembre, 2025

Dopo più di sei mesi di lavori, Brucio apre il suo terzo locale nel quartiere Prati. Siamo in via Luigi Settembrini 21, negli spazi che più di 20 anni fa furono della mitica gelateria Giolitti per poi diventare la sede del celebre format di Settembrini, fino alla proposta cangiante di Achilli bistrot dei tempi recenti. Il 16 settembre 2025 comincia l’era di Brucio Prati, un mix di cucina romana e pizza bassa e scrocchiarella, come la tradizione lievitata della Capitale impone.

Brucio Prati

Brucio Prati, le novità

Non solo pizza e primi piatti della tradizione. La nuova sede del gruppo per la nuova insegna ha pensato anche a una pizzeria a taglio, adiacente al ristorante-pizzeria. «”Brucio in teglia” è la nostra pizza a taglio con laboratorio e ingresso dedicato aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18», ci racconta in esclusiva Antonio Scorzafava, uno dei soci di Brucio Prati. A occuparsi della versione in teglia il pizzaiolo Marco di Pinto, mentre per la tonda romana c’è Alessandro Petrolà, con un impasto di oltre 48 ore di lievitazione che garantisce una pizza digeribile e croccante.

Nella fase di rodaggio, la pizzeria e il ristorante avranno un menu simile a quello di Brucio Coppelle (la sede di Testaccio è dedicata alla pizza contemporanea, ndr), con la new entry Pollo e peperoni che è quasi pronto per essere inserita in carta. Un’interpretazione del classico secondo piatto romano in chiave lievitata: una base di peperone arrosto e pomodoro cuore di bue, petto di pollo cotto a bassa temperatura, gel di peperone e peperone crusco in cialde. Tra i dessert, la pastry chef Sabrina Sforza è pronta a debuttare con il Bruciamisù, ma le novità non sono finite.

Il bancone bar la cui proposta è affidata a Gabriele Lombardo, spazia dai drink signature a twist sui classici, con possibilità di abbinamenti alle pizze. Aperto anche durante l’orario aperitivo (17-20), gli ospiti potranno scegliere tra cocktail, birre alla spina e sfiziosità dalla cucina, come supplì e mozzarella in carrozza. «Il plus scenografico? Il carrello dei gin tonic preparato al tavolo» confessa Scorzafava. La nuova sede di Brucio sarà aperta anche a pranzo per sfruttare la presenza dei numerosi uffici, con una proposta giornaliera che oltre a insalate e piatti veloci comprende anche primi e secondi.

Gli ambienti

«Ci sono voluti oltre sei mesi di cantiere per riportare a nuova vita gli spazi di via Settembrini: circa 300 mq, con 150 coperti tra interno ed esterno» chiosa Antonio Scorzafava. Il locale conta quindi tre sale dedicate al ristorante, che porta sempre la firma dello chef Antonio Romano, alla pizzeria e alla zona bar, con all’interno un piccolo salotto pensato per cene ed eventi privati. L’arredamento è in linea con la filosofia di Brucio Coppelle tra pavimenti in marmo, soffitti alti e il verde che domina gli ambienti. L’esterno oltre alla pedana ospita anche dei tavolini sul largo marciapiede, sfruttando al meglio la quiete del quartiere Prati-Della Vittoria al calar de sole.

Brucio Prati – via Luigi Settembrini 21

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