Il giovane pizzaiolo che firma la rivoluzione gentile degli impasti a Battipaglia

Il claim è “nati con la pizza, cresciuti con il pane”, ma da 3 Voglie a Battipaglia c’è qualcosa che va oltre la semplice pizza. Da giovane talento a imprenditore e lievitista conosciuto oltre i confini regionali, Valentino Tafuri è considerato oggi uno dei pizzaioli più interessanti e visionari d’Italia. Nato a Battipaglia (SA) in una terra famosa per la mozzarella e dove la pizza non ha mai avuto la stessa tradizione radicata di Napoli, ha scelto di percorrere una strada autonoma, senza “appoggiarsi” a cliché o a sistemi già consolidati. La sua forza sta nell’essere partito agli inizi degli anni 2000 in ricerca costante su impasti, farine e fermentazioni per arrivare nel 2013 a creare il suo “Pizzificio”.

Valentino è un ragazzo “perbene”, pacato e riflessivo, uno studioso della pizza che, con i suoi modi garbati e propositivi, fa certamente la differenza in un settore dove regna imperante la confusione urlata dei social. Giovanissimo, si è distinto con riconoscimenti importanti (oltre al premio speciale Pizzaiolo Emergente nella guida Pizzerie d’Italia 2019, anche da The Best Chef, L’Espresso, Golosaria, etc) ma più che i premi, ciò che lo contraddistingue è la capacità di raccontare una visione personale della pizza, lontana dalle mode passeggere e radicata invece nella cultura del pane, del territorio e della manualità artigiana.

Il “pizzificio” 3 Voglie: nuovo Tre Spicchi nella guida Pizzerie d’Italia 2026

Il nome del locale, “Pizzificio” 3 Voglie – nuovo Tre Spicchi nella guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso – è un manifesto, prende il nome da un’idea semplice e potente per un’identità precisa: tre desideri che convivono nello stesso luogo, il pane, la pizza, i dolci lievitati. Non un locale ibrido, ma un laboratorio del lievito e della fermentazione. Ogni giorno, nel forno di via Serroni a Battipaglia, convivono pizze tonde, padellini, pani fragranti, cornetti sfogliati e impasti che raccontano storie diverse. L’anima del locale sono gli impasti. Tafuri lavora con diverse tipologie di lievito madre ognuno adatto a un prodotto specifico. Le farine provengono da filiere selezionate, spesso locali, grani teneri con aggiunte calibrate di orzo, farro e altri cereali per dare complessità aromatica.

La proposta di pizza

Nel menu di 3 Voglie troviamo a classica tonda napoletana con cornicione soffice e alveolatura ariosa; il quadrotto, una pizza a doppio strato con crosta croccante e farciture generose; la pizza cilentana, recupero di un’antica tradizione campana che Tafuri ha voluto reinterpretare; gli impasti integrali o misti, pensati per chi cerca determinate caratteristiche nutrizionali e sapore pieno. Le farciture cambiano seguendo la stagionalità, con un occhio alla Campania contadina e a volte anche marinara: il fiordilatte dei Monti Lattari, il pomodoro datterino rosso e giallo, le verdure di stagione della Piana del Sele, salumi, latticini e formaggi artigianali. Ogni pizza diventa così un piccolo racconto di territorio e dei suoi protagonisti, con tecnica e sensibilità contemporanee.

Lievitati a tutto tondo

3 Voglie è anche panificio e pasticceria “lievitata”. Pane a lievitazione naturale, fragrante e profumato; dolci da colazione come cornetti e viennoiserie che nulla hanno da invidiare alle migliori boulangerie; lievitati stagionali come panettoni e colombe che hanno conquistato il pubblico molto oltre Battipaglia. Questo aspetto rende il locale unico: non una pizzeria che “fa anche altro”, ma un laboratorio che mette il lievito al centro, declinandolo in tutte le sue possibilità con il forno come cuore del progetto.

Chi incontra Valentino resta colpito non solo dalle sue mani veloci e precise, ma anche dalla sua visione. Tafuri non vede la pizza come un prodotto da replicare, ma come un linguaggio attraverso cui esprimere identità, creatività e ricerca. Non rincorre la spettacolarità: lavora sul dettaglio invisibile, sul gesto ripetuto, sull’equilibrio tra digeribilità e intensità. La sua è una rivoluzione gentile, fatta di pazienza e rispetto, che restituisce alla pizza la sua natura di cibo universale e allo stesso tempo lo eleva a linguaggio gastronomico. Un pizzaiolo filosofo. Parla di lievito madre come di un organismo vivo, da accudire. Considera la farina non solo una materia prima, ma una memoria di territorio e di chi la coltiva. Racconta la pizza come un’esperienza culturale, non come una semplice pietanza. Grazie a 3 Voglie, Battipaglia è oggi una delle mete della “mappa gourmet” campana.

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