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Che cos'è la Salicornia, la pianta spontanea amata dai marinai

Chiamata anche asparago di mare, da qualche anno ha acquistato valore in cucina diventando ingrediente protagonista di pizze e piatti da ristorante

  • 22 Settembre, 2025

C’è una pianta erbacea spontanea che cresce lungo i litorali di mari e laghi salmastri. In Italia prolifera in zone come i laghi di Lesina e Varano, a nord della Puglia, intorno alla laguna di Venezia, ma anche lungo i litorali del Lazio e in Sicilia. Di solito si trova anche vicino alle saline e nelle zone paludose. Parliamo della salicornia, conosciuta anche come “asparago di mare”, che si raccoglie soprattutto in estate, fino a settembre. È di colore verde acceso e può essere anche coltivata. Si presenta con fusti sottili, simili a quelli dell’asparago selvatico, che crescono in piccoli cespugli alti al massimo 45 cm.

Salicornia: benefici e usi in cucina

È ricca di vitamine come la A e la C, di fibre e di sali minerali – magnesio, sodio, potassio, ferro, zinco – con spiccate proprietà depurative. In cucina è stata spesso usata per realizzare conserve: era usanza, soprattutto in Puglia, sbollentarla e metterla sott’olio o sottaceto per consumarla come contorno o come ingrediente di ricette casalinghe, come frittate e insalate. Oggi, grazie alle sue caratteristiche – ad esempio l’essere naturalmente salata – chef e pizzaioli ne hanno scoperto la versatilità, valorizzandola anche in piatti di alto livello.

Salicornia, la pianta virtuosa dei marinai

Il rancio dei marinai era composto soprattutto da alimenti a lunga conservazione per affrontare le lunghe traversate in mare: legumi in scatola, carne secca, pesce e carni affumicate. Non potendo conservare a lungo frutta e verdura fresche, spesso i marinai tenevano a bordo della salicornia, l’asparago di mare ricco di vitamina C che aiutava a combattere lo scorbuto – la “malattia dei marinai” dovuta alla carenza di questa vitamina.

Ricette con la salicornia

Qui la ricetta dei fusilloni del Pastificio Andreola con salicornia al naturale di Nazario Biscotti, cozze e datterini gialli e rossi del ristorante “Le antiche sere” di Lesina, in provincia di Foggia.

Fusilloni del ristorante Le antiche sere di Lesina

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 gr di fusilloni
  • 40/50 gr a porzione di salicornia al naturale
  • olio di Peranzana
  • 1 spicchio di aglio
  • una foglia di menta
  • un pizzico di peperoncino
  • datterini gialli e rossi
  • un ciuffo di salicornia
  • un kg di cozze
  • pepe

Procedimento

Aprire le cozze a vapore, sgusciarle e tenerle da parte con la loro acqua filtrata. Tagliare i pomodorini a cubetti, prendere la salicornia ben scolata e metterla in una padella insieme all’aglio, l’olio, alla menta e al peperoncino. Cuocere la pasta e nel frattempo porre il condimento sul fuoco unendo l’acqua dei pomodorini tagliati. Lasciare andare per qualche minuto. Due minuti prima che la pasta sia completamente cotta, scolarla e unirla al condimento in padella. A fuoco spento unire le cozze e la loro acqua, i pomodorini e una macinata di pepe. Finire con un giro d’olio di Peranzana e servire.

 

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