Trastevere sembra una Roma parallela. Specialmente intorno a Piazza San Cosimato, con i bambini che corrono nel parco giochi, tra le urla e i richiami, le panchine occupate da genitori e passanti, e un via vai continuo di chi abita nel quartiere, chi ci lavora per il mercato e chi ci viene per perdersi. Se si arriva da Porta Portese, il palazzo del ministero dellโIstruzione svetta in maniera quasi estraniante, enorme, squadrato. Superandolo, basta girare lโangolo per ritrovarsi in un quadrante raccolto, quasi intimo. Tra insegne e vetrine, si incontrano luoghi giร noti come la gelateria Fata Morgana; Le Levain, panificio e caffetteria di ispirazione francese; o Zia Restaurant, tutti nomi conosciuti e di spessore. Qui, i platani della piazza offrono una quieta ombra, disegnando quasi un viale d’accesso che accompagna lo sguardo fino a un discreto locale. Lรฌ, all’angolo tra via Roma Libera e via Luigi Santini, si trova IGIO, ristorante coreano aperto nel 2005 e giunto al suo ventesimo anno di attivitร .
Entrando, si viene subito accolti da una televisione che trasmette in loop documentari e programmi coreani. L’ambiente si sviluppa su due aree distinte: una sala sulla sinistra che si affaccia sul dehor e, oltrepassando un corridoio, una seconda sala piรน ampia in fondo. Le tonalitร sono sul marroncino e grigiastro, mentre le finestre sono decorate con teli che richiamano lo stile delle hanok, le case tradizionali coreane, creando un’atmosfera autentica, tranquilla. Una musica leggera accompagna il chiacchiericcio dei tavoli, mentre il personale โ gentile e sorridente โ accoglie gli ospiti.
Sulle pareti scorre una vera e propria timeline della Corea. Si alternano i volti noti della cultura pop come i membri dei BTS, la cantante IU, le Blackpink, Gong Yoo attore di Squid Game, che strizzano l’occhio al presente, con immagini piรน tradizionali di templi e hanbok (abiti tradizionali coreani). ร un contrasto che racconta anche la storia della famiglia proprietaria. La mamma chef Kim Sin Ae e il proprietario Jung Jong Gyu, sono giunti in Italia nel 1992 per studiare canto lirico e poi hanno trasmesso la loro passione per la cucina ai figli, che oggi gestiscono attivamente il locale come la giovane Hana.
Quando ci si siede, il menu cattura subito lโattenzione: ben spiegato, corredato da immagini e didascalie, รจ facile da capire anche per chi non ha familiaritร con questa cultura. Dopo aver scelto, lo sguardo ora puรฒ scorrere sulla sala cercando indizi su ciรฒ che arriverร . Sulle pareti, infatti, sono presenti spiegazioni su che cosa sono kimchi, soju, makgeolli e sul perchรฉ le bacchette coreane sono appiattite e di acciaio.
Appena arrivano i banchan, quei piccoli contorni condivisi serviti in ciotoline minute che accompagnano ogni pasto coreano, si percepisce immediatamente l’essenza della tradizione. Sono lโelemento centrale della convivialitร e possono cambiare ogni giorno in base alla stagionalitร . Il kimchi, sempre presente, ha quel retrogusto piccante e fermentato che puรฒ sembrare deciso, quasi pungente, ma che apre il palato e invita a un nuovo assaggio. All’inizio puรฒ intimorire, ma lentamente conquista.
Da questo momento si comprende immediatamente che non si tratta di una cucina che si adegua. La filosofia del locale รจ chiara: presentare la vera cucina coreana, con pietanze tradizionali che non sono state nรฉ rivisitate nรฉ adattate al palato internazionale.
Yace Roll
Il profumo del barbecue ti avvolge. Fumo leggero, carne marinata, aromi deliziosi, pancetta di maiale che sfrigola sulla griglia. Un segnale che ti dice che sei nel posto giusto. Poi si comincia a fare sul serio. Tra un Yace Roll, dei Mandu e un Kimbap, arrivano i piatti forti che non ammettono compromessi con il palato occidentale. Subito si capisce perchรฉ il Tteokbokki รจ cosรฌ amato. Gnocchi di riso morbidi, gommosi, immersi in un mare di salsa rossa e densa che ha quel colpo piccante in grado di creare dipendenza. Uno tira l’altro.
Tteokbokki
E se si cerca il comfort food assoluto, ci sono gli spessi noodles del Jjajangmyeon, che affogano in quella salsa nera di soia, verdure e carne di maiale. Invece, lo Japchae, spaghetto di patate dolci, offre un gusto piรน delicato, te lo finiresti volentieri da solo in un angolo.
Bulgoghi
Il Bulgoghi arriva al tavolo da cucinare sul fornelletto portatile, una preparazione bellissima da vedere che trasforma gli straccetti di manzo crudoย marinato in bocconi teneri. Ma il pilastro รจ lโL.A. Galbi: costolette di manzo tagliate sottili e grigliate, cosรฌ succulente che vuoi afferrarle direttamente con le mani.
L.A. Galbi
Cโรจ poi il momento quasi sacro in cui il Dolsot-Bibimbap, che arriva sfrigolante nella ciotola di pietra calda: tuorlo crudo, riso e verdure che vanno miscelati subito. Il Duegi Galbi Kimchi Gim, uno stufato a base di kimchi e costine di maiale, regala emozioni. Talmente saporito da aver guadagnato il soprannome coreano di bab-doduk, il “ruba-riso”, perchรฉ una ciotola di riso non basta mai per accompagnarlo.
Dolsot-Bibimbap
E poi cโรจ lui, il re del menu: il pollo fritto alla coreana che arriva in tavola con una croccantezza dorata e perfetta, un rivestimento che scrocchia ad ogni morso, imprigionando una carne che resta sempre succosa e tenera. Si presenta in due versioni, ognuna capace di conquistare. C’รจ quella classica, semplice e fragrante, che esalta la qualitร della carne e la leggerezza della frittura.
Ma รจ la versione glassata a raggiungere la vera gloria: una salsa squisita avvolge ogni pezzo, creando un equilibrio perfetto tra il dolce e l’agro, completato da una sottile e persistente nota piccante. Piacevole e appiccicoso. Ti tinge le dita di rosso, costringendoti a leccare via ogni traccia. Spinge inevitabilmente a volere un altro boccone. ร un piacere e un tormento al tempo stesso. E proprio come il suo K-Chicken, anche IGIO crea dipendenza, spingendoti a voler ritornare giร il giorno dopo.
Foto credit autrice e Martina Chirico
Niente da mostrare
Resetยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
Made with love by
Programmatic Advertising Ltd
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd