A tavola

Cosa sono le tagliatelle fritte di Monterubbiano che non sembrano tagliatelle

Un piatto nato negli anni Settanta diventa la bandiera di un paesino delle Marche. Ce lo racconta la figlia della cuoca all'origine della tradizione

  • 28 Agosto, 2025

ยซVada sul sito del Comune, che cโ€™รจ scritto tuttoโ€ฆยป. Ma noi non ci stiamo, vogliamo sentirla da lei la vera storia delle Tagliatelle fritte di Monterubbiano, bel borgo nellโ€™entroterra del Fermano che guarda il mare di Porto San Giorgio. Lei รจ Savina Pazzi: รจ stata sua madre Santina a dar vita a uno dei piatti che meglio definiscono lโ€™anima di questo paesino delle colline marchigiane. Cosรฌ la blocchiamo a narrarci la storia e alla fine, dopo quasi unโ€™oretta di ricordi e nostalgie, il risultato รจ una brusca chiusura del racconto: ยซScappo, la devo lasciare ora, chรฉ mi si sono scotti i fagiolini!ยป.

 

Street food moderno ante-litteram

Le “fettuccine” fritte, a guardarle, sembrano un classico dello street food moderno, una versione pastaiola dellโ€™arancina (o arancino) fatta con le fettuccine condite di besciamella e Parmigiano. Facile a dirsi. Eppure questa preparazione nata appena 50 anni fa รจ diventata una vera e propria icona identitaria del paesino, tanto da dar vita a sagre e feste e- soprattutto โ€“ a sfide e polemiche che animano la cittadina per quasi tutto lโ€™anno, nei giorni di attesa tra una sagra e lโ€™altra.

Santina Pistolesi prepara le tagliatelle. Sopra, con sua figlia Savina Pazzi (al centro)

Giorni in cui in diversi provano a estorcere la ricetta originale a Savina, che la custodisce segretamente e non vuol raccontarla a nessuno. ยซMi dica la veritร  โ€“ il tono di Savina รจ inquisitorio โ€“ lei non vuole scrivere la storia, vuole solo prendere la ricetta! Ma quella non si puรฒ svelare. Pensi che mia madre, poco prima di morire, la volle dettare a sua nipote, neppure a me che ero la figlia e si raccomandรฒ di custodirla e tenerla in vitaยป.

Quando Santina inventรฒ le tagliatelle fritte

Ma cominciamo dal principio: come nasce questa polpetta fritta di tagliatelle che oggi si trova sia in un laboratorio di pasta fresca del paese che nei ristoranti della zona come una delle preparazioni tipiche di questo territorio costellato di orti e piante di olivo. ยซEra il 1973 e si doveva sposare mio fratello โ€“ racconta Savina โ€“ Mia madre aveva il ristorante Pazzi, il piรน rinomato dei tre esistenti allora a Monterubbiano. Voleva fare un piatto speciale per quellโ€™occasione e cominciรฒ a fare prove giร  mesi primaยป.

Alla fine la scelta cade su due pilastri della cucina marchigiana: pasta allโ€™uovo e frittura. ยซEsatto โ€“ sorride Savina โ€“ cosรฌ arrivรฒ a definire una polpetta fritta di tagliatelle. Non riusciva perรฒ a ottenere il risultato che riteneva accettabile, cosรฌ invitรฒ al Pazzi un cuoco amico che aveva il ristorante tra Cupra e Grottammare: voleva che lโ€™aiutasse a realizzare le polpette in modo che non si aprissero in frittura e non mostrassero crepe. Prove su prove, aggiungi e togli e alla fine arrivarono alle dosi della perfetta polpetta che allora non era tonda, ma schiacciata in modo che potesse essere condita con il ragรน e questo restasse sopra, senza scivolare via.

Il giorno del matrimonio, gli ospiti rimasero stupiti che la mamma servisse delle semplici polpette al sugo: troppo banali per lโ€™occasione importante. Quando perรฒ affondarono la forchetta e piรน ancora quando la portarono alla bocca, quello stupore scettico divenne meraviglia e godimento: tutti rimasero affascinati da quelle tagliatelle fritte, tanto che nel giro di poco tempo chiunque facesse banchetti e cerimonie voleva avere sulla tavola quella golosa novitร .

In breve tempo, la societร  sportiva del paese e la proloco decisero di dedicargli una festa: le polpette le faceva mia madre, ma la festa divenne sagra e si ingrandรฌ molto per cui non era piรน possibile fare le tagliatelle fritte per tutti al ristorante. Allora โ€“ racconta entusiasta Savina โ€“ mia madre insegnรฒ alle donne del paese a farle cosรฌ che le quantitร  potessero essere maggioriยป. E Monterubbiano divenne il paese delle tagliatelle fritte. Ecco come nasce una tradizione, potremmo dire alla fine della storia. Ma non finisce qui!

Un piatto che dร  vita a diverse sagre e feste

La festa dedicata a questa preparazione che galvanizza il paese nella prima metร  di agosto ha da poco chiuso i battenti, ma ha lasciato da una parte un lungo strascico di commenti e risentimenti, e dallโ€™altra un nuovo spiraglio per un piatto identitario che giร  spopola nei supermercati locali e nei bar come snack da aperitivo. ยซQuestโ€™anno cโ€™รจ stata una partecipazione davvero grande alla sagra โ€“ spiega Savina โ€“ Ma in molti, fermandomi per strada, mi hanno detto che le tagliatelle non erano affatto allโ€™altezza, insomma ci sono rimasti male. Le hanno fatte fare a uno di Porto san Giorgio, ma chissร , forse per risparmiare o per inesperienza, sta di fatto che quelle tagliatelle non avevano nulla a che vedere con le vere tagliatelle fritte di mia madre!ยป Tra lโ€™altro, spiega Savina, questa potrebbe essere stata lโ€™ultima edizione della festa organizzata da una societร  sportiva che รจ diventata di Porto San Giorgio e non ha piรน il nome di Monterubbiano nel suo logo.

ยซStiamo cosรฌ pensando di dedicare un giorno al piatto della mamma durante la sagra che organizziamo in paese con la Corporazione dei Mulattieri (ovvero dei trasportatori, di cui la Pazzi fa parte – ndr): a quel punto la ricetta sarebbe davvero quella originaria, ci sarei io a seguire le preparazioni e si potrร  mangiare la vera tagliatella fritta di Monterubbianoยป.

La ricetta segreta delle tagliatelle fritte

Nellโ€™attesa, cerchiamo di estorcere qualche piccolo segreto โ€“ se non proprio la ricetta intera โ€“ a Savina che perรฒ non cede. ยซLe dosi variano molto per il fatto che si utilizzino tagliatelle fresche o secche, se cโ€™รจ o meno la semola e quanta. Ogni tipo di pasta assorbe diverse quantitร . Io che la faccio da anni, vedo subito, in pratica, cosa aggiungere e in che quantitร  a seconda della pasta. Gli ingredienti โ€“ assicura Savina โ€“ sono semplici: tagliatelle, besciamella, panna, mozzarella, noce moscata, Parmigianoโ€ฆ e altre cosette che non dico! Una volta cotta e amalgamata col condimento in padella, va freddata. Si compone la polpetta e si passa in farina, uovo e pan grattato. Ma per farla bene, serve la pratica. Una mia amica che ha il ristorante a Milano le fa, ma a modo suo. Mette tutto in una scodella e mischia tutto, poi amalgama e fa la polpetta: dice che piace molto, ma io non la posso neppure vedere. Amici di New York la fanno anche loro in un ristorante, ma ne fanno una grande polpetta per ogni piatto: troppo grande, mentre noi ne serviamo tre. Allโ€™esterno la polpetta deve essere molto croccante, con una bella panatura: deve prendere farina e uovo bene. E allโ€™interno deve essere morbidaยป.

Di piรน non dice. Aspetteremo con trepidazione un annetto per andare ad assaggiarla a Monterubbiano, magari nella versione schiacciata e col ragu (ยซdi carne, ma non pesante come quello bolognese: mia madre lo faceva anche aggiungendo ossa di diversi tipi alla salsaยป) ce si accoccola sopra. Sembra di sentire giร  lโ€™acquolina in boccaโ€ฆ

Le foto sono screenshot dai social di:
Sagra delle Tagliatelle fritteย  di Monterubbiano
marchetravelling.com
turismoitalianews.it

 

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