Inventore di format di ristorazioneย pluricopiati nel mondo, startupper, alfiere di una nuova grammatica gastronomica che mette assieme stimoli e sfumature provenienti da Asia, Europa, Oceania, imprenditore, personaggio televisivo (Ugly Delicious), editore (Lucky Peach), scrittore, influencer, icona. Da quindici anni David Chang – americano di origini coreane – รจ uno dei personaggi piรน influenti sulla scena gourmet globale. Anche per questo ma non solo per questo รจ interessante sentire quello che ha da dire nel quadro del contesto attuale, con ristoranti chiusi in tutto il pianeta, con metร dell’umanitร confinata in casa e con la sua New York – cittร dove ha debuttato con l’insegna piรน iconica: Momofuku – epicentro assoluto dell’epidemia di Coronavirus.
Chang รจ stato sentito dalla piรน autorevole testata americana in un colloquio di qualche giorno fa con uno dei maestri d’interviste d’America: David Marchese. Cosa ha detto il celebrity chef al famoso giornalista del New York Times?
1. SENZA INTERVENTO DEL GOVERNO NON CI SARAโ PIUโ SETTORE TERZIARIO
Stiamo cercando di capire come fare, stiamo facendoci carico delle tante persone che lavorano con noi – spiega Chang – abbiamo anche chiuso prima che fosse vietato rendendoci conto della gravitร della situazione, ma senza un intervento governativo rischiamo tutti di sparire.
2. NESSUNO SIย ร POTUTO PREPARARE.
ร come se un alieno fosse arrivato dallo spazio. Un alieno oltretutto invisibile. Nessuno ha potuto predisporsi. Questa crisi รจ stata cosรฌ improvvisa da moltiplicare le difficoltร e le ansie.
3. QUESTA CRISIย ร LโINVERSO DI QUELLA DEL 2008
Perchรฉ in quella erano i grandi ad aver bisogno di aiuto – le banche, che sono state supportate tantissimo dai governi – mentre in questa crisi bisogna in primo luogo aiutare i piccoli. Ma i piccoli, i negozi familiari e le micro imprese come faranno a interloquire con i governi per farsi aiutare? Le grandi societร di assicurazione e le imprese finanziarie ebbero modo, ma i piccoli?
4. RESTERANNO SOLO LE GRANDI CATENE?
La paura di David Chang, che perรฒ ribadisce di non voler spargere panico, รจ che ci sarร una grande mortalitร nel mondo della ristorazione e che riusciranno a tenere botta solo le grandi catene. E che, quindi, si sradicherร quel peculiare mix eclettico che caratterizza lโofferta di ristorazione in America. Il fatto รจ che ogni giorno si bruciano una quantitร di guadagni astronomici per non parlare delle scorte nei frigoriferi che si stanno deteriorando creando un altro enorme danno.
5. COME FARE CON GLI AFFITTI
Chang consiglia al governo di intervenire sui proprietari delle mura. La maggior parte dei ristoratori infatti non possiede lo spazio dove lavora e dipende dalle scelte dei padroni di casa i quali, se incentivati, potrebbero essere piรน morbidi nelle richieste.
6. I RISTORANTI PAGHERANNO LE LORO FATTURE?
Il mondo della ristorazione รจ una filiera intrecciatissima. E se i ristoranti, a secco di clienti, non pagano i loro conti รจ un disastro per fornitori, aziende agricole, trasportatori, distributori.
7. E IL DELIVERY?
Il delivery in questa fase รจ una opportunitร interessante ovviamente, ma che allo stesso tempo spaventa. Spaventa perchรฉ sta sul confine tra mondo della ristorazione e mondo delle start up hi thech, interessante solamente a scalare e a generare automatismi.
In realtร nell’intervista –
da leggere quiย – Chang parla anche di altro, ma i punti salienti del suo approccio al Dopoepidemia sono questi qui sopra. E non si pensi che il punto di vista sia prettamente nordamericano. In realtร questa emergenza e la crisi che ne conseguirร ci stanno insegnando che il comparto della ristorazione รจ molto molto simile ai quattro angoli del pianeta. Con grandi differenze in superficie, ma con delle dinamiche e delle filiere equiparabili in America, Europa, Asia. Un comparto che, a tutte le latitudini, o verrร aiutato oppure ne uscirร trasfigurato.
a cura di Massimiliano Tonelli