Low alcol

Il low alcol conquista il mondo delle distillerie italiane: Poli propone un Gin a 21 gradi

La storica distilleria veneta entra così nel mondo della bassa gradazione, già molto diffusa all'estero: "Dobbiamo parlare anche alle nuove generazioni"

  • 06 Agosto, 2025

Anche i superalcolici si danno al low alcol. In Italia la storica distilleria Poli di Schiavon (Bassano del Grappa) ha lanciato un gin a 21 gradi. Di solito la gradazione del distillato con bacche di ginepro si aggira tra i 40 e i 45 gradi. Creato con sette botaniche aromatiche, tra cui rosmarino, menta, anice verde e finocchio selvatico, Marconi 21 vuol portare una ventata di leggerezza nel mondo della mixology.

Anche le distillerie guardano al low alcol

«Questo progetto rappresenta un ponte tra la nostra lunga tradizione distillatoria e le nuove tendenze sociali. Sentiamo la responsabilità di ascoltare i consumatori, offrendo prodotti che rispettino la nostra identità ma che parlino anche alle nuove generazioni di appassionati», spiega il titolare Jacopo Poli.
D’altronde i nuovi trend id mercato sono chiari: secondo l’indagine di Iwsr (International Wine and Spirits Record), nel 2023 sono cresciuti i ready-to-drink (+2% valore) e soprattutto il segmento no/low alcol, con un +4% a valore.

Drink meno alcolici di un calice di vino

Accolto con favore sul mercato italiano, il nuovo gin a bassa gradazione è adesso pronto a sbarcare all’estero, dove i distillati low e no alcol hanno già esempi di peso, come ad esempio, il Tanqueray zero. Ma c’è di più: una volta miscelato con acqua tonica, si ottiene un drink di 7 gradi (meno di un calice di vino) per la gioia della GenZ, sempre più attratta dal bere moderatamente.

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