Notizie / Ristoranti / A Livigno c’รจ un ristorante dove si fa la vera cucina di montagna senza sprechi

storie

A Livigno c'รจ un ristorante dove si fa la vera cucina di montagna senza sprechi

Sorge a 1800 metri il ristorante gourmet Tรฉa del Kosmo dove lo chef Michele Talarico si fa interprete di una cucina rispettosa dell'ambiente che lo circonda

  • 02 Agosto, 2024

รˆ proprio lassรน, tra le montagne, dove la vita รจ piรน difficile perchรฉ รจ una sfida continua in condizioni spesso proibitive, che una proposta gastronomica di qualitร  contribuisce con le sue scelte di fondo a rendere ancor piรน evidenti quelli che oggi sono gli imperativi piรน urgenti nel mondo dell’alta cucina. E non solo di quella di montagna. Parliamo della Tรฉa del Kosmo di Livigno (SO), ristorante gourmet situato a 1800 metri, in alta Valtellina, dove si esprime il talento ispirato dello chef Michele Talarico.

Un viaggio esperienziale in alta montagna

Giร  il nome del ristorante – che in dialetto livignasco indica la baita – ci trasporta in una tipica casa in pietra e in legno che con il suo calore sa ricreare uno spazio accogliente specie quando in inverno le temperature scendono, e di parecchio, sotto lo zero. L’ubicazione poi – in un piano completamente dedicato – pur all’interno di quel Kosmo, che รจ un grande e meraviglioso bistrot contemporaneo, sottolinea come l’esperienza quassรน in Tรฉa sarร  un viaggio di tipo esperienziale dove gustare la montagna a tutto tondo (con un unico menu degustazione, da prenotare, al costo di 130 euro a persona). E dove la cucina, lanciata a briglia sciolta, influenzerร  con tocchi gourmet anche l’offerta piรน smart del locale sottostante.

Lotta allo spreco passa

Un aspetto curioso, all’apparenza secondario, ci introduce nel cuore della filosofia “no waste”, ovvero senza sprechi, che anima l’intero progetto: ยซIn cucina non abbiamo nemmeno un contenitore per l’umido. Tutto ciรฒ che lavoriamo noi lo utilizziamoยป. A parlare cosรฌ รจ il maรฎtre di sala, Imanol Cuesta Cuesta, presentando il piatto Contrasti in cui un fegatino di bruna alpina, lavorato come fosse un gelato, viene accompagnato da una sfoglia aromatizzata al kumquat e servito su di un osso a mo’ di piatto: ยซAltrimenti questa scapola di capraย  – aggiunge sorridendo – non avremmo saputo proprio come utilizzarlaยป. Ma dove a colpire รจ anche quell’impiego del mandarino cinese che, ci assicurano, cresce pure ad altitudini significative e persino in inverno non temendo le rigide temperature : ยซDel resto qui utilizziamo solo ingredienti che crescono dai 600 metri in suยป.

Una carta di vini di montagna

Gli fa eco Giada Rosa, sommelier vicentina, che illustrando la carta dei vini pone l’accento su una ben precisa scelta di fondo: ยซPer questo menu ho costruito un abbinamento al calice selezionando solo vini di montagna e di produttori che lavorano in viticoltura sostenibile con o senza certificazioni. Certo alcuni vigneti crescono anche sotto i 600 metri, ma del resto รจ proprio la Valtellina, nel cui territorio il ristorante per lo piรน si approvvigiona, a ospitare vigneti giร  a partire dai 350 metriยป . E dunque ecco stagliarsi all’orizzonte alcuni princรฌpi di questa cucina che fa propri gli insegnamenti di un grande maestro come lo chef altoatesino Norbert Niederkofler alla cui scuola Michele Talarico si รจ formato e si richiama: focus esclusivo sulla montagna, cui attingere a partire dal territorio circostante, sostenibilitร , lotta contro ogni spreco alimentare.

Fermentazioni

Spiega lo chef Michele Talarico, 33 anni, originario della provincia di Bari: ยซLa montagna dove viviamo e operiamo resta il nostro unico campo d’azione. Lavoriamo con i piccoli produttori, ma siamo noi ad adattarci alla loro disponibilitร . Per quanto riguarda la carne utilizziamo solo animali giunti a fine carriera. Del mio Sud qui non porterรฒ gli ingredienti, ma le metodologie di cottura e insieme a una tradizione intrisa di conserve, sottolรฎ e cioรจ anzitutto di rispetto massimo per l’ingredienteยป. Un piatto assai spiazzante, dedicato proprio al Sud, e intitolato Pomodoro sintetizza bene questi concetti: lo spaghetto alla chitarra viene mantecato con del burro e accompagnato da un falsa passata di pomodoro (che quassรนย  non รจ ingrediente distintivo):ย  si tratta di una passata di prugne fermentate dominata da una componente dolce e da un’altra nota spiccatamente acida che ricorda quella del frutto mediterraneo per eccellenza e che, ancora, verrร  accompagnata da dell’olio (non di oliva, perรฒ, bensรฌ di vinacciolo sempre nel rispetto delle altitudini in cui qui si lavora) aromatizzato al basilico e con del formaggio affinato nientemeno che nel ghiaccio nella vicina Val Federia.

Buone pratiche quotidiane

Il grande lavoro che impegna la cucina durante l’estate – con le sue passate, le confetture, le fermentazioni – serve a riempire la dispensa per i ben piรน avari mesi invernali, garantendo quegli approvvigionamenti sempre ottenuti nel rispetto di una qualitร  senza compromessi: cosa costerebbe, del resto, impiegare un “vero” pomodoro come anche dell’olio di oliva che ovviamente รจ facilmente acquistabile quassรน? Si tratta, piuttosto, d’indicare una strada diversa – di una cucina compenetrata con l’ambiente in cui nasce e che in tal modo la giustifica – che possa ispirare positivamente anche le pratiche quotidiane seguite poi da ciascuno di noi. Questo, del resto, รจ uno dei ruoli piรน significativi svolti oggi dell’alta cucina.

La nobiltร  dell’umile vegetale

E se il prossimo menu della Tรฉa firmato da Michele Talarico avrร  un focus ancora piรน accentuato sul mondo vegetale ciรฒ nasce proprio dalla sfida, ci dice salutandoci lo chef ยซdi mostrare alla gente come la parte considerata secondaria di un piatto puรฒ invece trasformarsi in quella piรน nobileยป. Uno dei piatti piรน straordinari dell’intero menu viene chiamato semplicemente Carota. La grande tecnica in possesso dello chef viene messa al servizio di uno dei piรน umili ortaggi quindi, attraverso questo piatto, di un ideale di cucina che insieme รจ rispettoso del benessere nostro e di quello del mondo che ci circonda: la carota verrร  cotta prima al vapore, poi passata alla griglia cosรฌ da ottenere un sentore di affumicato. La salsa agrodolce รจ realizzata con le carote irregolari dell’orto, quelle meno esteticamente adatte a essere utilizzare in un piatto gourmet. La sua buccia diventerร  una chips e a suggello troveremo una polvere di porro, quindi l’irresistibile pan brioche per fare la scarpetta e ripulirne la glassa. Il tutto accompagnato da una bevanda che, una volta in piรน, sarร  un fermentato alla … carota.

La Tรฉa del Kosmo, via Bondi 473/C, Livigno (SO)

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati