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Ruinart Sommelier Challenge per la prima volta a Roma. Il vincitore

Ecco chi รจ il vincitore della competizione che potrร  passare 4 giorni in Champagne. In giuria anche il vicecuratore della guida Vini d'Italia del Gambero Rosso Lorenzo Ruggeri

  • 03 Novembre, 2022

Appuntamento alle 9.30 al St. Regis di Roma: foto di rito e poi si va dentro alla sala del verdetto per la degustazione alla cieca di 4 vini in 40 minuti alla presenza di 4 giudici. รˆ iniziata cosรฌ la mattinata capitolina del 17 ottobre per 26 esperti di vino che si sono cimentati nel Ruinart Sommelier Challenge, lโ€™ormai ben rodata gara che la piรน antica maison di Champagne organizza ogni anno, da cinque edizioni, in Italia (e in altre cittร  nel mondo). Dopo Verona, Parma e Milano (dove si son svolte due edizioni), per la prima volta la gara ha fatto tappa a Roma, dove ad aggiudicarsi lโ€™ambitissimo premio รจ stato il sommelier Lorenzo Campoli del Ristorante Roland allโ€™interno di Palazzo Brancaccio di Roma.

Il vincitore della competizione

Classe 1993, nella ristorazione dal 2012 fino al 2020 (anno in cui consegue il diploma di Sommelier Ais), Lorenzo Campoli รจ da sette mesi Restaurant Manager e Sommelier del ristoranteย  Roland, nuovo progetto a Palazzo Brancaccio di Andrea Azzarone.

Trasudano emozione le sue prime parole allโ€™annuncio della vittoria: โ€œUn susseguirsi di emozioni e stimoli, l’arrivo delle Due Forchette Gambero Rosso a pochi mesi dall’apertura e la possibilitร  di partecipare a una competizione con i migliori Sommelier. Un’emozione cosรฌ grande che culmina in un grande pianto alla chiamata di Frรฉdรฉric Panaรฏotis… che dire?! Una favola da cui non vorrei mai uscire”.

 

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In palio un viaggio formativo in Champagne

Ma non รจ finita, come ricorda la senior brand manager Ruinart Silvia Rossetto: โ€œLa nostra ambizione รจ soprattutto fare education. Motivo per cui, il vincitore della competizione avrร  lโ€™opportunitร , nella prossima primavera, di passare quattro giorni in Champagne nel quartier generale di Ruinart e a Parigi per un viaggio formativo, insieme agli altri vincitori delle sfide organizzate nelle altre cittร  internazionaliโ€. Ogni anno sono circa 13 le altre tappe โ€“ da Londra a Singapore, da Parigi ad Hong Kong โ€“ dove viene proposta la gara. Ai concorrenti si chiede il titolo Ais o il diploma Wset e una buona conoscenza dellโ€™inglese. Giร  a partire dalle schede di degustazione, due delle quali devono essere scritte in lingua.

 

Nella giuria italiana di questโ€™anno, cโ€™era anche il vice curatore della guida Vini dโ€™Italia del Gambero Rosso Lorenzo Ruggeri (primo a sx nella foto qui sopra), insieme allo chef de caves di Ruinart Frรฉdรฉric Panaiotis, al founder di WineryLovers Simone Roveda e al vincitore dello scorso anno Alberto Piras (sommelier del ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano).

La masterclass Uncorked

Alla competizione รจ seguita la masterclass Uncorked, dedicata ai sommelier professionisti, con il Dom Ruinart tasting (il pomeriggio la masterclass si รจ ripetuta per gli appassionati). A confronto le annate 2009 e 2010, con una differenza sostanziale: la 2010 รจ la prima Dom Ruinart che ha trascorso 10 anni di maturazione con un tappo di sughero al posto del classico tappo a corona utilizzato per le seconde fermentazioni in bottiglia del metodo champenoise. Una scelta dello chef de cave Panaรฏotis, dopo studi decennali approfonditi sullโ€™influenza del tappo scelto per la maturazione sui lieviti, anche in collaborazione col Civc-Comitรฉ interprofessionnel du vin de Champagne. Di fatto un ritorno al passato che consente una certa stabilitร  sul lungo periodo e restituisce un vino piรน teso e complesso.

Altra novitร  della Dom Ruinart 2010 รจ il packaging che, seguendo le orme di second skin case, la confezione ecosostenibile presentata dalla Maison nel 2020 per Blanc de Blancs e Rosรฉ (protagonisti del pranzo che si รจ svolto sempre al St. Regis a conclusione della masterclass) si presenta con una chalk wrap, vale a dire una confezione di gesso che richiama il blocco di gesso bianco delle cave della Maison a Reims. La nuova confezione รจ costituita al 100% da carta riciclabile, รจ 11 volte piรน leggera e consente una riduzione del 62% di carbonio rispetto al precedente coffret. Si rinnova cosรฌ il progetto sostenibile della Maison che da sempre fa della ricerca uno dei suoi capisaldi.

I 4 vini protagonisti della degustazione alla cieca

  • Chablis Grand Cru “Chateau Grenouilles” 2018 – La Chablisienne
  • Puligny Montrachet1er Cru ‘Folatieres’ Francois Carillon 2019
  • Chardonnay “Riserva della Famiglia” 2017 – Coppo
  • La Source Chardonnay 2016 – Evening Lands USA

a cura di Loredana Sottile
foto di Stefano Delia

Lโ€™articolo รจ stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 3 novembre
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