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Cocktail di gamberi rossi con “carosello” e granita di Bloody Mary

Cocktail di gamberi rossi con “carosello” e granita di Bloody Mary

I gamberi rossi mangiati crudi sgusciandoli uno per uno e senza alcun condimento sono, secondo me, il miglior cibo possibile. Ma gli ospiti si lamentano o si sentono a disagio e del resto a tavola non è mai troppo elegante sporcarsi le mani e succhiare le teste dei crostacei. Così ho pensato di facilitare l'operazione senza rinunciare al gusto intenso e unico dei gamberi rossi e delle loro teste.

Per il cocktail: 36 gamberi rossi freschissimi; 2 “caroselli” pugliesi (sostituibili con 2 cetrioli); la scorza grattugiata di 1 lime; olio extravergine d’oliva; pepe bianco; sale grosso. Per la granita di Bloody Mary: 2 bottigliette di succo di pomodoro (circa 200 ml); 100 ml di vodka; il succo di 1 lime; 2 gocce di salsa Worcester; 2 gocce di tabasco; sale; pepe bianco

Preparare un Bloody Mary classico mescolando tutti gli ingredienti (riducendo eventualmente la quantità di vodka); versarlo in un contenitore basso, coprire con pellicola trasparente e metterlo a gelare nel freezer per almeno due ore. Per questa ricetta è fondamentale approvvigionarsi di ottimi gamberi edessere certi della freschezza (secondo me i migliori sono quelli di Gallipoli, ma nemmeno i siciliani scherzano), calcolandone almeno sei a testa. Sgusciare i gamberi tenendo da parte le teste, eliminare l’eventuale filo nero (ma se sono buoni ce l’hanno rosso e si mangia pure quello) e tagliarli acubetti come per una “tartare”. Spremere il contenuto delle teste in una ciotola, condire con un filo d’olio, una macinata di pepe bianco e un po’ di scorzadi lime grattugiata e sbattere con una frustina. Utilizzare la cremina ottenuta per condire la tartare di gamberi e lasciar marinare in frigorifero fino almomento dell’utilizzo. Sbucciare e tagliare a bastoncini i “caroselli” pugliesi privati dei semi (similiai cetrioli ma dal gusto molto più dolce e delicato, i caroselli, chiamati anche cocomeri o, in dialetto, “cucumbrazzi”, sono disponibili sui mercati pugliesida maggio a settembre). Al momento di servire “brinare” 6 bicchieri da cocktail intingendo un lato del bordo prima nel succo di lime e poi in un piattino colmo di sale grosso. Riempire i bicchieri fino a 3/4 di tartare di gamberi, completare con un cucchiaio di granita, grattata con i rebbi di una forchetta, e guarnire con i bastoncini di “carosello” e qualche filo di scorza di lime.I gamberi rossi mangiati crudi sgusciandoli uno per uno e senza alcun condimento sono, secondo me, il miglior cibo possibile. Ma gli ospiti si lamentano o si sentono a disagio e del resto a tavola non è mai troppo elegante sporcarsi le mani e succhiare le teste dei crostacei. Così ho pensato di facilitare l’operazione senza rinunciare al gusto intenso e unico dei gamberi rossi e delle loro teste.

Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei

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