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La cuoca che ha rivoluzionato il Molise con la sua cucina (e un'ottima carta dei vini)

รˆ nel cuore del Molise uno dei tre ristoranti premiati per la Migliore Carta dei Vini. Ecco la Locanda Mammรฌ di Stefania Di Pasquo e Tomas Torsiello

  • 24 Ottobre, 2024

Stefania Di Pasquo insieme al compagno di vita e di lavoro Tomas Torsiello conduce una delle realtร  piรน interessanti del Sud Italia, unico Due Forchette della regione che oltre al premio per la Miglior Carta dei Vini del Sud si aggiudica anche lo “smile” Qualitร /Prezzo per il Molise. Ecco la sua storia e quella di Locanda Mammรฌ.

Chi รจ Stefania Di Pasquo

Determinata. Se cโ€™รจ una cosa che colpisce quando si incontrano gli occhi scuri di Stefania Di Pasquo รจ questo dato caratteriale, tipica delle genti di montagna. Una forza dolce, come le valli del Trigno e del Sangro che abbracciano la bella cittadina da sempre tra le piรน floride dellโ€™intero Molise grazie alle numerose attivitร  produttive, famosa per lโ€™artigianato dei metalli (da qui arrivano le campane pontificie) e per la qualitร  delle produzioni lattiero casearie (caciocavalli e stracciate da applausi). Decisa a restare ad Agnone per seguire le orme di papร  Renzo, sceglie la laurea in scienze manageriali allโ€™universitร  di Pescara e un master in impresa edile, un settore nel quale le donne sono ancora oggi mosche bianche, immaginate venti anni fa. Gli insegnamenti culinari di nonna Esterina e di mamma Silvana, come tradizione vuole, le avevano consentito di cavarsela bene lontano da casa, instillando una passione neanche troppo nascosta. ยซEro la piรน piccola, lโ€™ultima nipote dellโ€™ultimo figlioยป racconta Stefania ยซe sono cresciuta con i racconti e con i rituali culinari legati ai riti agrari o alle feste religiose che dalle nostre parti sono ancora molto sentite, e cosรฌ nel weekend mi ritrovavo a preparare dolci e poi chili e chili di marmellate con la frutta del nostro ortoยป.

Nel vecchio casale di famiglia

Tra un cantiere e lโ€™altro dellโ€™impresa di famiglia nel 2008 arrivรฒ il tempo di ristrutturare il vecchio casale dove nonna era nata e cresciuta e che aveva urgente bisogno di ristrutturazione. ยซLโ€™idea era di destinarlo a b&b con sette camere che avremmo gestito noi, io avrei preparato le colazioniยป ricorda Stefania ยซma i lavori andarono a rilento perchรฉ ovviamente davamo prioritร  ai nostri clientiยป. Un giorno di due anni dopo, nel definire gli spazi Stefania si lasciรฒ andare a una battuta che avrebbe cambiato il corso della sua vita ยซโ€ฆe se al piano terra facessimo un ristorante?ยป. Solo dopo qualche settimana cominciรฒ a realizzare che quell’idea cosรฌ spontanea era tuttโ€™altro mestiere. ยซNon ero preparata. E poi, che tipo di ristorante avrei aperto? E per proporre cosa, formaggi, maccheroni alla chitarra e agnello alla brace come facevano tutti da queste parti? Cosรฌ cominciai a cercare corsi di formazione, Alma ma era troppo lontana e impegnativa, e poi dovevo seguire la ristrutturazioneยป.

La formazione da Niko Romito

ยซLa fortuna volle che mio cognato mi fece leggere un articolo di giornale nel quale lo chef Niko Romito (il cui Reale di Castel di Sangro รจ insieme a Piazza Duomo di Alba in vetta alla classifica dei Tre Forchette per la guida Ristoranti d’Italia 2025) annunciava di lรฌ a qualche settimana lโ€™apertura dellโ€™Accademia a Castel di Sangro, a pochi chilometri da casa. Non sapevo nemmeno chi fosse Niko Romito (che in quel marzo del 2012 giร  aveva Tre Forchette del Gambero Rosso con un punteggio di 93 centesimi e due stelle dalla guida Michelin, ndr), ma andai al colloquio con lo chef al quale raccontai il mio percorso di studi e di lavoro. Un veloce giro tra le cucine a Casadonna mi diede la misura che tutto era troppo piรน grande di me, ma Niko non mi diede neanche il tempo di pensare. โ€œCi vediamo lunedรฌ prossimo, alla prima lezione del corsoโ€ยป.

Al ristorante come cliente

Cosรฌ Stefania raccolse tutti i suoi risparmi ยซche il funzionario delle Poste non voleva farmi svincolare in anticipo, poichรฉ avrei perso tutti gli interessiยป e si buttรฒ in quella che sarebbe diventata una storia bellissima, fatta di sacrifici e di coraggio, “di restanza” per dirla con Vito Teti, perchรฉ in questo gesto Stefania ha messo tutta la voglia di cambiare il corso delle cose nel luogo in cui รจ nata e vissuta. Anche a costo di qualche errore iniziale. ยซMi si รจ aperto un mondo e ho capito che era il mio mondo. Dopo qualche mese nelle cucine del Reale, che di lรฌ a poco avrebbe preso la terza stella, a neanche un anno dalla fine del corso, nel 2013 ho aperto il ristorante tanta era la voglia di misurarmi. Ora capisco che avrei dovuto invece fare ancora un poโ€™ di esperienze in giro. All’inizio รจ stata durissima, era una cucina un poโ€™ come diciamo noi “sistemata” ossia alleggerita e con alcuni piatti di pesceโ€ฆe le persone non sempre capivano. A volte facevo tutto da sola, altre volte venivano ad aiutarmi mamma, papร  e mia sorella. Lโ€™esperienza me la sono fatta sulla mia pelle, girando ristoranti come cliente. Ho impiegato il doppio del tempo: un conto รจ stare nelle cucine e vedere come si fa, un altro รจ provare e riprovare per cercare di replicare ciรฒ che avevo assaggiato. Ma di una cosa sono sempre stata certa, non avrei mai mollato, quella era stata la mia scelta e lโ€™avrei tenuta strettaยป.

La ragazza diventata donna, moglie e mamma che voleva costruire palazzi ha invece costruito il suo sogno nascosto e una nuova famiglia con Tomas Torsiello, bravissimo sommelier e uomo di sala, e il piccolo Leonardo arrivato quasi tre anni fa. Galeotti furono, in rapida sequenza, un pranzo tra gli amici di Niko e Cristiana Romito (con cui Tomas aveva lavorato in sala), un articolo di stampa in cui si citavano lโ€™Osteria Arbustico (il ristorante aperto con il fratello Cristian a Valva, oggi a Capaccio Paestum, che peraltro si รจ aggiudicato il premio speciale della guida Ristoranti 2025 per la Migliori Proposta di Piatti di Pasta) e Locanda Mammรฌ tra i dieci ristoranti emergenti, e poi la Festa a Vico Equense dove entrambi si ritrovarono. ยซCi siamo sposati nel 2020 in pieno Covid, un periodo difficile ma che abbiamo vissuto con serenitร , godendo del silenzio delle nostre campagne e pianificando il nostro futuroยป dice Stefania con voce sicura. ยซDal nuovo arredamento della sala alla direzione che abbiamo dato alla cucina, in entrambi casi abbiamo voluto portare dentro il territorio e la memoria: mia, di Tomas, del luogo bellissimo e incontaminato nel quale ci troviamoยป. La sintesi di questi principi รจ tutta in uno dei piatti-simbolo del nuovo menu, il risotto della transumanza, cotto nel brodo di fieno, con micischia di pecora, polvere di fieno e di rosa canina, un inno ai profumi e ai sapori che i pastori trovano nei loro lunghi cammini tra le montagne e il mare. E nonna Esterina, โ€œMammรฌโ€ come la chiamava lei, se la ride soddisfatta nel guardarla da lassรน.

Locanda Mammรฌ – Agnone (IS) – c.da Castelnuovo, 86 – 0865 77379 – locandamammi

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