Come racconta la fila nelle ore canoniche, il piccolo ma ricercatissimo Levain è ormai tra i locali più apprezzati di Roma. Le creazioni realizzate artigianalmente e con materie di altissimo livello - dalle farine al burro, dal cioccolato alla frutta - da Giuseppe Solfrizzi, cresciuto e affinatosi in Italia e Oltralpe, sono sempre più seducenti. Pasticceria e boulangerie (il pane è in vendita e tutti i "pezzi" farciti sono autoprodotti) si tengono per mano. E il risultato è un ambo dolce-salato di golosa riuscita. Straordinari i lieviti: croissant burrosi, pain au chocolat sfogliati a puntino, profumate brioche crema e mela. Torte e monoporzioni (cheesecake, millefoglie, tatin, Montblanc, signature come la gettonata Django, croccante al cioccolato, gelée di lamponi e mousse al cioccolato), babà, tartellette, éclair, macaron e mignon di classe fanno il resto, con citazione a sé per il pasticciotto, soave memoria delle radici pugliesi del titolare. Quiche, focacce, panzerotti, croque monsieur, croissant salati (anche in accorta versione veggie) assicurano gioiosi break di mezzodì. E le voci drink e caffetteria (miscela di fine scelta, macchina faidaté) non tradiscono il livello generale.