Il locale della famiglia Colleoni (proprietaria anche del ristorante San Martino, poco distante) rispecchia appieno l'idea di "locanda e osteria contemporanea", come amano definirsi. Occupa gli spazi dell'antica "trattoria con alloggio" aperta nel 1890 di cui conserva il nome, completamente ricostruita nel 2015 nell'ottica della massima attenzione all'impatto ambientale, una struttura ecosostenibile (di classe A), moderna ed elegante, che usa la geotermìa e il fotovoltaico come principali fonti di energia. Osteria sì, ma anche tanto altro, dato che viaggia con grandi risultati su molti fronti e dal mattino a sera. L'accurata caffetteria è l'ottima spalla di profumati croissant, trecce integrali, brioche particolari come l'esotica Solero (con mele, frutto della passione e mango) o l'Amande. Vera tentazione per i golosi il banco dolci, con mignon moderni, monoporzioni, praline e gelati. Poi c'è la cucina, che a pranzo sfodera piatti unici mai banali, burger e un breve menu del giorno, e la sera punta su proposte più ricercate. La sostenibilità qui è un tema caro, dall'orto di proprietà (a km 0), provengono sia i fiori che ingentiliscono i tavoli, che verdure ed erbe aromatiche, impiegate anche per gli ottimi drink di una carta creativa curata da barman esperti, da gustare all'aperitivo con originali appetizer. Eccellente l'accoglienza.