A Pavullo, capitale della crescentina (che è il nome originale della tigella), un avamposto della tradizione montanara, guidato da Gianfranco Beneventi (la sua famiglia lo gestisce dal Primo Dopoguerra). Quella preparata qui, nelle tradizionali "cottole", due dischi in ferro battuto reso rovente dal calore del fuoco, è una delle migliori crescentine della provincia di Modena e conserva tutti i profumi e i sapori che un tempo aveva questa specialità, quando veniva cotta sul camino. Al chiosco, circondato da un parco, si va per le crescentine della tradizione, con lardo pestato, aglio e rosmarino; oppure per quelle con prosciutto crudo e parmigiano, ma anche per assaggiare le versioni più creative, preparate direttamente dallo chef e consegnate al tavolo già farcite ancora fumanti.