Aperto nel lontano 1897, è il tipico e più conosciuto buffet triestino, retaggio della tradizione austroungarica e mitteleuropea. Un'insegna nella quale fermarsi per un pasto spensierato o un allegro spuntino a base di piatti da caldaia: bollito misto di maiale, salsicce di Vienna (wurstel) o di Cragno (affumicate), porcina (spalla di maiale), cotechino, lingua, pancetta e pure testina e orecchio, per i buongustai. Non mancano tartine, da provare quella con il formaggio da spalmare Liptauer, e la jota, minestra tipica, con crauti, patate e fagioli, oltre a prosciutto cotto Praga, formaggi, melanzane impanate e anche semplici uova sode. Fra le bevande prevale la birra, ma non manca il rosso Terrano del Carso.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".