Nell'accogliente e centrale quadrilatero romano, lo chef Guido Perino propone la sua idea di cucina in cui si percepisce distintamente il filo conduttore: pochi ingredienti per una perfetta riconoscibilità e dettaglio, attenzione massima alla qualità della materia prima. In carta, accanto ad alcuni "must" sempre presenti, come il vitello bottargato e la pancia di maiale al vermut e lattuga romana, si alternano un menù invernale e un fresco menù estivo. Ambiente minimal per pochi coperti con lo chef stesso a cogliere desideri e preferenze dei clienti oltre a gestire la selezione vini che offre un centinaio di etichette prevalentemente nazionali. In sala poi si è accompagnati con premura e gentilezza dallo staff.