Evidente che Giancarlo Perbellini fosse già affermato prima dell'apertura, nel 2015, della sua 'casa' in piazza San Zeno. Ma è partendo da questo concept, inedito ad alti livelli per il nostro Paese, che ha creato un vero e proprio network affiancando gli storici locali veronesi ad altri, sia in città che fuori. Sei stagioni dopo, con le ultime molto complicate, Casa Perbellini si conferma un grande ristorante dove il cuoco scaligero si diverte un sacco a cucinare, ben affiancato dal sous-chef Simone Tricarico, e continua a sfornare piatti di grande livello per la ventina di ospiti. Mai come ora, Perbellini - da godere nel menu Assaggi a 175 euro - riesce a trovare l'alchimia giusta nella quasi totale italianità, un inedito equilibrio in ricette apparentemente normali come astice, patata e acetosella o le mezze maniche aglio, olio e peperoncino, cannolicchi e prezzemolo. Disponibile anche un buon menu vegetariano. A rendere l'esperienza precisa come un orologio e informale quanto basta, ci sono in sala due super professionisti quali la direttrice Barbara Manoni e il sommelier Mauro Matta, che sa estrarre i vini giusti da una cantina ricca e sofisticata tra il Veronese e il mondo.
I migliori ristoranti sono contraddistinti da 1,2,3 forchette, a seconda del grado di "eccellenza"
Il punteggio è espresso in centesimi. I voti prendono in esame cucina, cantina e servizio. I punti a disposizione sono così ripartiti:
50 per la cucina
20 per la cantina
30 per il servizio
Soltanto in pochissimi casi (location d’eccezione, progetti di formazione, particolare attenzione all’etica e alla sostenibilità del cibo) si aggiunge un bonus.