Bisogna ormai prenotare per tempo per sedersi al tavolo di una delle più amate e autentiche cucine tradizionali in regione. Il locale di Lenoardo Vignoli e Maria Pia Cicconi non ha conosciuto pause durante la pandemia, lavorando a pieno ritmo anche con il servizio di delivery. Il menu è quello di sempre, fatto di gesti collaudati, lunghe cotture, ingredienti selezionati da produttori di massima fiducia. Si comincia obbligatoriamente con una polpetta di bollito, croccante fuori e perfettamente umida e fondente all'interno, saporita e ben contrastata dalla freschezza del pesto al basilico. Ottimi poi i totani fritti e le crocchette di melanzana con salsina all'arrabbiata. Tra i primi da non perdere assolutamente, nella stagione, anzi, nel mese giusto, i tonnarelli alla vignarola con guanciale, un inno al repertorio primaverile della tradizione regionale che non si dimentica, così come gli gnocchi al sugo di coda o la cacio e pepe, squsita pure con la pasta corta, nonché i ravioloni ricotta e spinaci fatti in casa. Tra i secondi, gli involtini o un generoso baccalà con pomodoro e olive nere, cotto e condito alla perfezione. E se c'è ancora spazio - ma fate in modo di lasciarne -, al posto del dolce può facilmente venir voglia di una porzione di trippa alla romana, perché probabilmente questa è la migliore in città. Altrimenti, sul fronte zuccherino, i più classici e sfiziosi "cesarini", un mix di assaggi tra i quali tiramisù e crostate casalighe. La carta dei vini trasuda curiosità e passione per i piccoli artigiani - Leonardo è un sommelier di notevoli esperienza e competenza - con tantissimi produttori che lavorano senza compromessi, vini "gastronomici" e chicche italiane e straniere a prezzi da osteria di quartiere. Ma che in un'osteria di quartiere proprio non ci si aspetta. Il patio esterno dove pranzare o cenare col clima mite è la ciliegina sulla torta.
The best trattorias/bistrots are marked with 1,2,3 shrimps according to their quality grades.