Gianluca Gorini è un cuoco dal tocco moderno, tecnica cristallina e grande conoscenza della materia prima che usa per creare piatti colorati, odorosi di erbe aromatiche ed esaltati da complessi contrappunti vegetali. Insieme alla moglie Claudia si è stabilito sull'Appennino, negli stessi locali che i ghiottoni ricordano occupati dalla Locanda del Gambero Rosso. Attinge al bacino dei fornitori locali e si spinge sino al mar Adriatico per avere gli ingredienti che servono per qualche pietanza a tema ittico. L'offerta del menu è intelligente. Vi sono i percorsi "a mano libera" dove si scelgono quattro o cinque pietanze (56 o 64 euro) senza vincoli. C'è il "passo dopo passo" (sette portate, 85 euro) con i grandi classici del locale e le ultime novità raccolte in nove portate (105 euro). Per tutti i menu degustazione c'è un eventuale abbinamento di vini presi da una carta realizzata con competenza, attenda ai trend del momento. I gradevoli contrasti della battuta di cervo con maionese al miele di castagno, bergamotto, aneto e caffè danno un saggio dello stile di Gianluca, il tutto senza accendere i fornelli. Ci penseranno poi le paste ripiene, l'agnello con miso e aglio, il piccione all'estratto di alloro a farvi vivere un'esperienza tra le migliori in Romagna. Stessa perizia è usata nei dolci. Servizio professionale, di gran cortesia e affabile accoglienza.