A sei anni dall'apertura - guardata con curiosità, visto che Venezia all'epoca non era al top come ora - il Glam è diventato un punto di riferimento (non solo in Laguna) per chi va in cerca di emozioni culinarie, favorite ovviamente da un luogo pieno di magia. Palazzo Venart si trova a un passo da Canal Grande e ha un giardino estivo clamoroso. Per un luogo importante e con un pubblico molto particolare, Enrico Bartolini ha scelto (ancora una volta) molto bene: Donato Ascani, laziale di Fiuggi che non si vede quasi mai fuori dalla cucina, ha interpretato in modo esemplare il credo' bartoliniano, mettendoci ovviamente talento e personalità. Non è mistero che sia molto, molto considerato dal fondatore del network. Il merito maggiore è l'aver costruito una cucina raffinatissima utilizzando in buona parte materia prima lagunare (ma non manca altro, ovviamente) che ci è parsa ancora in crescita. Il degustazione Arte, Orti e Laguna è centrato sul territorio, con spunti notevoli: seppia affumicata al mirto; spaghetto tiepido, gamberi e sesamo; piccione, pungitopo e cicoria. Ma vale altrettanto assaggiare (o riassaggiare) i Classici del Glam con veri capolavori quali il risotto al ginepro, rognone di coniglio e acqua di cicoria. Servizio e cantina sono all'altezza del contesto e delle ambizioni.