Questo è il regno di Ruggero (per tutti Lello) e Pina, coppia nel lavoro e nella vita, che non smettono di "crescere", secondo il motto della casa (durante la pandemia quello che doveva essere un semplice laboratorio è stato trasformato in una bakery per asporto e delivery). La pizza lavorata con meticoloso procedimento, esce ancora una volta vittoriosa in virtù degli ingredienti che la caratterizzano e la rendono unica: farine macinate a pietra, lievito madre, pomodoro San Marzano, fiordilatte di Agerola, Presìdi Slow Food, insomma in una parola l'eccellenza. Una trentina le pizze in carta divise fra terra e mare. Ce n'è davvero per tutti i palati e si può chiedere quindi che le pizze siano tagliate a metà e che il piatto di ogni commensale si componga di due metà diverse, a mo' di degustazione. Qualche esempio: nduja e cime di rapa (pomodoro San Marzano, fiordilatte, nduja di Maiale Nero di Calabria, cime di rapa); sogliola e carciofi (fiordilatte di Agerola, patate, sogliola dell'alto Adriatico, pesto di basilico, carciofi, salsa olandese). L'atmosfera è elegante, ma non formale. Il personale è gentile, attento e preparato. Si beve benissimo fra birre artigianali (da sempre frutto di un'attentissima selezione a livello mondiale), vini e distillati. D'obbligo lasciare anche uno spazio ai dolci curati da Pina.
The best pizzerias are marked with 1,2,3 'spicchi' according to their quality grades.