Si viene con la consapevolezza di fare una sosta "museale" tra arte culinaria, stile, conservazione della memoria collettiva di una nazione che qui ha la forma del bancone con gli sgabelli in legno, i tavoli ravvicinati con il Bellini, il Carpaccio, gli scampi alla Thermidor o i diversi sandwich (ma il menu è infinitamente più ampio) che accontentano principalmente una clientela internazionale. Un luogo che trascende il concetto di ristorante stesso per diventare esperienza di vita, da vivere senza badare troppo ai prezzi.