Anche quest'insegna tutto sommato ancora giovane, che stava facendosi largo con migliorie continue, rinforzi alla brigata (in cucina e in sala), progressi sul piano della qualità, ha sofferto nelle ultime stagioni, soprattutto perché priva di plateatico. Ma è ripartita con energia in questo angolo a pochi passi dal caos ma defilato e tranquillo. Adesso che i turisti sono di nuovo in giro, rivivono i piatti di Matteo Tagliapietra: triglie, anguria, wasabi e alghe, il mitico "pomodoro di Marco" (uno straordinario produttore del territorio), il fantastico risotto con gò, alga Nori e katsuobushi, il Latte e Miele. In più, carta dei vini di valore e ricerca, e menu dai 95 ai 130 euro (da 38 a 65 a pranzo). Servizio all'altezza.
I migliori ristoranti sono contraddistinti da 1,2,3 forchette, a seconda del grado di "eccellenza"
Il punteggio è espresso in centesimi. I voti prendono in esame cucina, cantina e servizio. I punti a disposizione sono così ripartiti:
50 per la cucina
20 per la cantina
30 per il servizio
Soltanto in pochissimi casi (location d’eccezione, progetti di formazione, particolare attenzione all’etica e alla sostenibilità del cibo) si aggiunge un bonus.