Osteria di nome ma ristorante a tutti gli effetti: nella proposta di cucina: creativa ma non troppo, prodotti locali come punto di partenza, golosa al palato e di buon impatto estetico. Così come nella cantina, curata, di giusta ampiezza, con più di qualche sconfinamento nel territorio dei naturali'. Sei piatti (più o meno) per ciascuna sezione. Dalla ricciola mediterranea alle erbe con julienne di finocchio e purè di avocado agli spaghetti rossi di barbabietola con scampi marinati, caviale di arringa e crema di burrata, fino al fegato alla Veneziana con polenta, uno dei non pochi omaggi alla tradizione cittadina che si alternano a proposte che riflettono le esperienze di Serghei, giramondo di origine russa ma ormai lagunare di adozione.