Funziona l'idea avuta oltre dieci anni fa da Francesco Costanzo, appassionato cultore della gastronomia siciliana che ha voluto riprodurre un angolo di Isola sotto la Madonnina. Nel nome la dichiarazione d'intenti, pasta fatta in casa e pane con lievito madre, in un menu fatto di piatti appetitosi e ben conditi, che sia la frittura di totanetti e puntarelle o la stigghiola di agnello e cime di rapa, il macco di fave alla catanese con cicoria e finocchietto o le chitarre con pomodoro giallo, tartare di gamberi rosa e stracciatella, buone pure nella versione al nero di seppia fresca del Tirreno con buccia di limone grattugiato. Inevitabile chiudere col cannolo. Validi vini, anche naturali, servizio alla mano, qualche volta forse un po' troppo rapido.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".