All'interno di un capovoloro di architettura contemporanea, qual è il grattacielo di Intesa costruito da Renzo Piano, al trentacinquesimo piano, circondata dalla serra bioclimatica realizzata dall'architetto genovese a questa quota, la pregevole diramazione del gusto dello chef Marco Sacco, la cui casa principale è quella del Piccolo lago a Verbania (vedi scheda). Una location unica, con vista spettacolare sulla città e sulle Alpi (bonus), la cui proposta si articola tra la più fruibile pausa bistrot per il pranzo, l'aperitivo da gustare al trentasettesimo piano nell'area lounge, e la strutturata cena (al trentaseiesimo piano c'è anche un'area eventi). Tre i percorsi degustazioni proposti, di 7 portate (a 140 euro) o di 4 corse (100 euro), con possibilità di abbinamento vino a 40 euro (tre calici) e 60 euro (cinque calici): "In Piemonte", "Giro d'Italia" e "Piccolo lago a Torino", che portano a spasso il gusto degli ospiti rispettivamente tra regione, nazione e alcuni dei piatti signature della cucina di Sacco. Ampia e valida la cantina. Il servizio è preciso e attento.