Si festeggia il mezzo secolo al San Domenico ma la famiglia Marcattilii continua con l'ardore di sempre a offrire a chi si accomoda nelle sue lussiose sale, arredate in stile francese, una delle esperienze gourmet più interessanti del nostro Paese. Da qualche anno la cucina che fu prima di Nino Bergese poi di Valentino Marcattilii è passata nelle mani di Massimiliano Mascia che qui si è fatto le ossa. In sala a guidare uno dei servizi più rodati, attenti e preparati c'è Natale Marcattilii. Il sommelier Francesco Cioria gestisce una delle più profonde e ricche cantine in circolazione. Diverse le proposte degustazione disponibili, oltre alla carta in cui sono presenti piatti che non hanno bisogno di presentazioni come il delizioso uovo in raviolo "San Domenico" con burro di malga, Parmigiano dolce e tartufo di stagione. Consigliamo il percorso degustazione "Assaggi" (210 ) in cui vengono proposti piatti classici ed altri più innovativi come l'ostrica, gel allo scalogno di Romagna e mayo di crostacei, oppure la buonissima mazzancolla e goletta con emulsione di piselli al basilico. Ottimo il piccione con gelato al fegato d'oca, indivia rossa all'aceto di lamponi. Dolci di gran perizia esecutiva per chiudere.