Prosegue l'opera di contaminazione fusion-cilentana dello chef (e ora co-patron) Mario Quarta, 30 anni tra poco, mano internazionale, esperienze da Georges Blanc. Ottime le materie, con fornitori scelti tra Sapri e Pioppi, ove la proprietà gestisce da anni un secondo locale, e la proposta di lievitati fatti in casa. Inizio con caprese di alici, piennolo e pane alle erbe su siero di provola e basilico. Evergreen il cocktail di scampi abilmente reinventato; nuova invece la zuppa di cozze con spuma di fagioli cannellini, peperoncini e pasta soffiata. Tra i piatti vegetariani - di stagione - spicca il carciofo fritto, maio alle acciughe e liquirizia. Colorata e gustosa la spigola alla puttanesca con pomodoro ripieno ai capperi e olive. Ampliata la carta vini, con valida segmentazione tra estero (tanti Champagne) e Italia. Dessert amabili e "coccole" finali. Servizio appropriato.