Locale basato su una formula abbastanza anomala che lo rende una sorta di omakase all'italiana, con i pochi clienti convocati' alla stessa ora, prima per un piccolo aperitivo e poi invitati ad "arrampicarsi" su degli sgabelli attorno a un bancone, tutti assieme, a vivere la stessa esperienza e a commentarla in coro. Il menu (130 euro a persona bevande escluse) è collettivo e cambia in continuazione, mettendo al centro il vegetale senza bannare pesce e carne. Il menu Paradigma (200 euro bevande incluse), invece, viene servito in una saletta a parte per un solo tavolo di quattro persone: un solo animale (nell'autunno/inverno il maiale) che viene sviscerato in numerosi piatti diversi. Inconsueto anche il servizio, con lo chef e patròn Christian Mandura che guida una squadra in cui non ci sono ruoli e si gioca a tutto campo: ognuno prepara, serve e assembla avendo il suo momento di ribalta. Ottima la scelta dei vini a opera di Jacopo Restagno.