La squadra-famiglia dei Tinari prosegue con bravura la strada tracciata da anni. Nella sede sempre migliorata e predisposta anche a ospitare si continua a proporre una cucina intensa, saporita, comprensibile, ma dalla giusta dose di finezza e di cultura. La stessa cultura del servizio che in sala Pascal Tinari regala a piene mani, ma senza mai far pesare i suoi saperi, gestendo anche una cantina profonda, ricca sul fronte regionale ma di vasti confini e (cosa preziosa) di mai esagerati ricarichi. Tre i menu (con deviazioni rese cortesemente possibili): la proposta della casa, il territorio e il "piccolo" (che non lo è affatto!) a 95, 75 e 60 euro, tutti ben assortiti. Tra i piatti, oltre a quanto deriva dai maiali superbamente allevati in proprio, lo scampo e carota, i ravioli alo zafferano, il lavoro sulla scottona, i formaggi super (e il finale originale, vedi cannolo patate e porcini) sono tutti fatti per appagare.