Venti Cerasuolo locali più altri ben scelti rosati; carta birre e carta distillati: indizi eloquenti d'una curata e fresca scelta di cantina. Nuova, raccolta sala a rimpiazzare in parte la vecchia (aperta a pesate conviviali) e far ambo col déhors con vista su uno dei borghi più belli d'Italia. A un salto c'è Amoretto, spazio pop da "cibo di strada". E poi, il clou: la cucina di Sabatino Lattanzi (e del suo team) tesa a sua volta verso nuovi approdi nel gioco del gusto. L'offerta è divisa in percorsi (incrociabili e a prezzi esemplari). E fa ricerca su temi (il pesce d'acqua dolce) che intrigano lo chef. E così: cocktail di granchi di lago in lattuga fermentata; carpaccio di trota, delizioso; ramen di pesce gatto; fantasioso torcinello di coregone in rete di maiale affiancano totem come le ceppe o l'agnello. I dolci son freschi e dialettici. E il servizio giovane e reattivo.