Di storia e prestigio il marchio Galeries Lafayette ne ha da vendere. Tanto da essere riuscito a conciliare la sua doppia natura: lโidentitร di un tempio secolare dello shopping che nel 1893 debuttava nello sfarzoso edificio di Boulevard Haussmann, a Parigi, con le ambizioni e i numeri di un brand del luxury retail diventato globale, con 62 negozi nel mondo, e incassi che nel 2018 hanno raggiunto quota 4,5 bilioni di euro. Mai perรฒ, prima dโora, gli obiettivi dโespansione si erano concentrati su Parigi (mentre lโaltra strada da percorrere รจ quella della Cina, che entro il 2025 potrร contare dieci filiali, assicurando un fatturato di 1 miliardo di euro), dove la dimensione ideale delle Gallerie รจ rimasta legata agli iconici spazi del quartier generale, unica sede in cittร . Oggi, invece, il gruppo inaugura un secondo department store, ugualmente sfarzoso e destinato, se mai fosse possibile, ad alzare ulteriormente il tiro.
Le nuove Galeries Lafayette lungo gli Champs Elysees, aperte al pubblico dal 28 marzo, danno finalmente voce a uno spazio che Theophile Bader, fondatore del marchio, acquistรฒ giร nel 1927, con lโintenzione di farne un’altra piazza di incontro e shopping, frustrata allโepoca dal deflagrare della crisi economica del โ29. Cosรฌ il sogno nel cassetto รจ rimasto unโutopia per molti decenni, fin quando Nicolas Houze – trisavolo di Bader e attuale proprietario del marchio, passato finora di mano per quattro generazioni โ non ha deciso di concedere unโopportunitร di riscatto al progetto. Dunque il nuovo grande magazzino si presenta alla cittร nel cuore del distretto della moda parigino, articolato su quattro piani di un bel palazzo Art Deco (giร appartenuto alla First National City Bank, negli anni Trenta del XX secolo) che mette a disposizione 6500 metri quadri di superfici allestite (dallโarchitetto danese Bjarke Ingels) per offrire unโesperienza coerente con la storia del marchio, ma pure originale e diversa da quanto vista finora. Per esempio senza vetrine su strada, sostituite allโinterno da scenografici cubi in vetro sospesi.
Nel nuovo tempio dello shopping, tra vestiti alla moda e oggetti di design, ci sarร spazio, come prevedibile, anche per celebrare la gastronomia francese, con la food court progettata al piano interrato dellโedificio, subito sotto lo scalone monumentale in marmo che รจ rimasto a ricordare il legame col passato. Ma per la prima volta nella sua storia, le ambizioni gastronomiche del brand si spingono a considerare le potenzialitร di un ristorante indipendente, che prenderร forma sotto lโinsegna Oursin nel mese di luglio, a opera del gruppo Caviar Kaspia (che oggi รจ presente anche a Roma) e dello stilista e designer Simon Porte Jacquemus, che per Lafayette ha progettato pure il Cafรจ Citron, il primo al secondo piano dellโedificio, il secondo subito operativo al primo. Dunque la Food Court affidata alle cure di Julien Pham (che per il gruppo Phamily First selezioni le migliori eccellenze enogastronomiche di Francia e del mondo) proporrร , secondo il consueto modello della vendita a scaffale, un gran numero di referenze confezionate, ampliando lโofferta con numerose alternative โespresseโ da consumare in loco. Come dumpling e i noodle di Little Zhao, le paste e i plateau di mare di Maison Verot, il deli firmato ancora una volta Caviar Kaspia. E poi la pasticceria, con i dolci classici di Stohrer, i dessert di Pierre Marcolini e il cioccolato di Alain Ducasse. Nella cantina, la selezione di vini curata da Yard, che porta ai magazzini anche una nutrita rappresentanza di etichette naturali.
Al Cafรจ Citron, invece, lโatmosfera รจ quella di un giardino provenzale, con alberi di limoni in vasi di terracotta, credenze in legno e la luce naturale che filtra attraverso enormi finestre, come unโoasi al riparo dalla frenesia delle nuove Gallerie. In menu, pensato per una pausa pranzo veloce allโinsegna della cucina mediterranea (tra burrata di bufala con pomodori cuore di bue in omaggio allโItalia, tarama salata dalla Grecia, pissaladiere marsigliese, anche il signature dessert che sarร il simbolo del caffรจ, un dolce al cucchiaio che simula le sembianze di un limone, firmato da Cedric Grolet.
Galeries Lafayette โ Parigi โ 60, Boulevard de Champs Elysees โ www.galerieslafayette.com
a cura di Livia Montagnoli
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd