Di cosa parliamo quando parliamo di un panino gourmet? Vien da chiederci parafrasando il grande scrittore americano Raymond Carver dopo aver sostato allo Schiaccia Vinaio di Cecina, in provincia di Livorno, locale inaugurato proprio quest’anno da quel mago degli impasti di Gabriele Dani. Il patron e anima della vicina Bottega Dani, pizzeria premiata con i tre spicchi del Gambero Rosso e punto di riferimento in fatto di lievitati non solo per la Toscana, pare porsi con questa sua nuova creatura, nata in collaborazione con Michele Testa e aperta tutto l’anno nel cuore di Marina di Cecina, come cartina di tornasole per aiutarci a separare il grano dal loglio, per far chiarezza cioรจ sullo stato dell’arte. Fuor di metafora: lontano, da un lato, dall’idea che il panino gourmet richieda come farciture solo prodotti di lusso. Parimenti, che il prodotto locale utilizzato per farcirlo dispensi chi lo impiega da un’attenzione all’equilibrio, alla leggerezza e armonicitร del panino nel suo insieme, a tutti quegli aspetti insomma che difettano e non di poco nelle proposte delle nuove catene – toscane in primis – oggi di grande successo. E dunque, ecco nel dettaglio i protagonisti di questo autentico panino gourmet.
Ancor prima della farcitura, chi passa dallo Schiaccia Vinaio sceglierร la tipologia di pane che mangerร : la schiacciata piuttosto che la ciabatta. Presto in carta anche una schiacciata arricchita con una farina multicereali piuttosto che un’altra, al vapore, dalla forma quadrata. ยซLa schiacciata deve essere sciocca – spiega Gabriele Dani – senza sale, e poi deve essere salata in superficie come tradizione vuole. Pure il pane deve essere sciapo: il nostro non รจ sciapo al 100% anche perchรฉ il disciplinare del pane toscano prevede l’aggiunta di sale fino allo 0,5%. E il nostro, che del resto รจ una ciabatta, conterrร proprio quello 0,5% in piรน: lavorando con farine molto deboli, il sale aiuta infatti la maglia glutinica rinforzandolaยป. L’obiettivo di questi golosi panini รจ offrire un’esperienza diversa in fatto di masticabilitร . Continua ancora Gabriele: ยซIl pane non deve mai spaccare il palato nรฉ dar la sensazione di rompere i denti. Deve essere croccante, da mordere con gusto: questa รจ la percezione che vogliamo dare sin dal primo morsoยป.
Materie prime di qualitร , anzitutto locali o quantomeno regionali, lavorate da piccoli produttori. Il prosciutto toscano scelto da Gabriele รจ di un artigiano locale, Francalacci di Cecina: suoi anche i salami e la finocchiona qui utilizzati. ยซCome formaggi scegliamo quelli di un pastore locale, del caseificio Nuti, che ha delle stalle in zona e in piรน fa produzione di pecorini, di qualche caprino e di ricotteยป, racconta Gabriele. Un grande prodotto – non per forza di lusso – รจ ingrediente essenziale per ogni panino gourmet, ma certo non basta: perchรฉ a trasformare la tappa in una sosta dove il cliente, si spera, vorrร ritornare servirร tutta l’arte con cui tale bendidio verrร poi assemblato: ne รจ un esempio il panino qui assaggiato (in vendita al prezzo di 7 euro) in cui l’intensa sapiditร del prosciutto e del pecorino toscani si fondono col pane insieme all’avvolgente piacevolezza della melanzana grigliata sotto pesto e il tutto tenuto insieme da una salsa verde alla toscana (naturalmente homemade e preparata con prezzemolo, olio, pane bagnato, acciuga, peperoncino e aglio).
Quanto alle bevande, una quindicina i vini in mescita, ovviamente quasi tutti toscani. Ma anche birre e bibite artigianali. E l’offerta si amplia con una bottega dove acquistare cose buone (da una pasta toscana al sale di Volterra e ancora con la selezione di conserve e le confetture), e che presto si completerร con un angolo dedicato alla gastronomia: ยซDa asporto o da gustare direttamente qui e composta solo da piatti toscani della tradizione come la ribollita, la pappa al pomodoro, il cinghiale in salmรฌ o alla castagnetana e il peposo. In estate con gli scarti del pane e i rifilati delle schiacce prepareremo la nostra panzanella all’insegna di quell’utilizzo integrale dell’ingrediente che per noi รจ scelta etica di fondoยป ci congeda Gabriele con l’aggiunta di un’ultima battuta: ยซNon c’รจ nulla di spettacolare in tutto ciรฒ. Niente fuochi artificiali, Lo Schiaccia Vinaio vuole presentarsi come la cantina del nonno toscano: dove entri e ad aspettarti e a tenerti compagnia trovi un pezzo di pane, del prosciutto, il formaggio e il vino, tutti della nostra bella terraยป.
Lo Schiaccia Vinaio, Largo Fratelli Cairoli 11-12, Cecina (LI)
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