Storie

Con o senza olio? In Francia si apre il dibattito sulla ciabatta, il pane inventato da un fornaio veneto

Non รจ una novitร  che all'estero si trovi lโ€™italianissima ciabatta. In questi giorni, perรฒ, in Francia si discute sulla sua preparazione: lโ€™extravergine ci va oppure no?

  • 17 Agosto, 2023

รˆ il panino per antonomasia, da spaccare in due e farcire con ogni bendidio per un pranzo al sacco che non stanca mai: merenda dei piรน piccoli, pausa pranzo dei lavoratori, la ciabatta fa parte dei pani tradizionali italiani, pur essendo in realtร  un prodotto di storia piuttosto recente. Nelle boulangerie francesi, quei paradisi dellโ€™arte bianca dove trovare croissant, quiche e baguette, si trova giร  da tempo, ma questโ€™estate tra i fornai dโ€™oltralpe si รจ aperto un dibattito: olio sรฌ o olio no?

La ciabatta, il panino italiano nato negli anni ’80

Si sa, in cucina ogni ricetta รจ soggetta a discussioni, diatribe, e ogni prodotto cambia a seconda della mano dellโ€™artigiano, della zona, del passare del tempo. Piรน curiose sono le storie che ruotano attorno a dibattiti simili: per esempio, per molto tempo, francesi (ma non solo) hanno pensato che la ciabatta fosse la risposta italiana alla baguette francese, una specie di mossa strategica per fare concorrenza alla grande panificazione delle boulangerie, teoria che ha alimentato ancora di piรน quellโ€™eterna competizione tra le due cucine, entrambe ricche, entrambe buonissime. Una gara gastronomica di lungo corso: vino, cioccolato, formaggi, alta cucinaโ€ฆ รจ sempre una sfida aperta, quella tra Francia e Italia. In questo caso, perรฒ, i fatti parlano chiaro: la ciabatta รจ stata inventata da Arnaldo Cavallari negli anni โ€˜80 per salvare il mulino di famiglia in tempo di crisi. Lo specifica anche Alessandra Pierini, italiana trapiantata a Parigi, autrice ed editor della trasmissione On va Degustรฉr, oltre che co-autrice dellโ€™omonimo libro: โ€œVedendo che importavamo il pane dallโ€™estero, congelato, per fare i panini, Cavallari decise di farne uno lui stessoโ€.

Il successo della ciabatta italiana

La storia รจ questa: originario di Adria, in Veneto, Cavallari ha messo a punto insieme a un amico fornaio una ricetta povera, senza grassi, e quindi senza olio dโ€™oliva, pensando una miscela di farine adatta per la preparazione, cosรฌ che il mulino potesse risollevarsi dalle difficoltร  economiche. Vero รจ che il giovane girรฒ molto per riuscire a studiare il prodotto, lasciandosi ispirare anche dalla baguette francese. Una lievitazione lenta e una buona percentuale di acqua furono i trucchi usati per dare vita a uno dei pani piรน famosi del mondo. Cavallari lo ribattezzรฒ ciabatta polesana (Polesine รจ la regione del Veneto della provincia di Rovigo) ma poi negli anni รจ passato alla storia, piรน semplicemente, come ciabatta. Un pane croccante fuori e ben alveolato allโ€™interno, ideale da farcire a piacere. Fu un successo in Italia ma anche negli altri Paesi: รจ del โ€™99 un articolo del Guardian che racconta la tanto popolare ciabatta italiana, diventata un punto fermo tra gli scaffali del supermercato da quando la catena Marks & Spencer lโ€™ha introdotta nellโ€™85.

A contribuire alla larga diffusione del pane furono soprattutto gli Autogrill, che scelsero la ciabatta come panino simbolo della sosta in autostrada, farcito e piastrato. Ma come deve essere una buona ciabatta? Secondo la Pierini โ€œdeve avere una mollica bianchissima, molto aerea, una buona idratazioneโ€ e va servita possibilmente tostata. Per rispondere ai dubbi dei francesi, comunque, in origine lโ€™olio non era tra gli ingredienti previsti. Col tempo, perรฒ, ogni panificatore che si rispetti ha cominciato a sperimentare con il prodotto, quindi non รจ raro trovare ricette diverse che comprendano anche lโ€™extravergine.

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