Storie

Quarant'anni anni con le mani nel miele e nella frutta secca. La storia dell'artigiano irpino cresciuto a pane e torrone

La grande tradizione campana dei torroni, i classici friabili alle mandorle e alle nocciole. Ma anche personali reinterpretazioni e i nuovi torroncini ricoperti di granella di nocciole e di pistacchi. Cinque centimetri di golositร  da gustare in poco piรน di un morso. Tutto questo รจ Franco Cataruozzolo

  • 03 Gennaio, 2024

Franco Cataruozzolo รจ cresciuto a pane e torrone. Non solo perchรฉ lo mangiava. Da piccolo, dopo la scuola, andava a imparare il mestiere in un laboratorio specializzato nellโ€™antico dolce di miele e frutta secca. Ha trascorso parte dellโ€™infanzia a selezionare le mandorle, a montare lโ€™impasto e ad amalgamare gli ingredienti nei modi e nei tempi giusti. รˆ cosรฌ che รจ sbocciato lโ€™amore per il torrone e, nel 1987, terminati gli studi, รจ nata la bottega artigiana che porta il suo nome dedicata alla massima espressione dellโ€™arte dolciaria dellโ€™Irpinia, una specialitร  tradizionale che qui da sempre รจ a base di mandorle e nocciole ed รจ consumata tutto lโ€™anno, non solo a Natale.

Lโ€™antica tradizione campana della โ€œcupetaโ€

In Campania รจ diffusa la produzione di torrone, ereditร  della cupeta, impasto solido di mandorle e miele di origini arabe (qubbayt = conserva dolce) o romane (dal latino cupere = desiderare), di cui parlano antichi scrittori come Tito Livio, Marziale e Varrone. Le zone dove si concentra la tradizione sono le province di Benevento e di Avellino, in particolare Pietradefusi e la sua frazione Dentecane, Grottaminarda e Ospedaletto d’Alpinolo. Lโ€™antenato del torrone ha attraversato i secoli e cambiato nome ma รจ rimasto sostanzialmente lo stesso, un impasto di frutta secca in guscio, con pellicina o senza, unita dal miele e, negli ultimi secoli, dallo zucchero.

La produzione del โ€œcupetaroโ€ di Grottaminarda

Quasi 40 anni con le mani nel miele e nella frutta secca in guscio, Franco Cataruozzolo produce i torroni tipici avellinesi, i bianchi classici friabili alle nocciole e alle mandorle, anche ricoperti di cioccolato. Impiega nocciole avellane e mandorle baresi ben tostate unite a unโ€™alta percentuale (50%) di miele di acacia e di sulla di prima raccolta, vaniglia in stecca, albume fresco, e neanche l’ombra di zucchero. I loro punti di forza una potenza mielosa e soprattutto una consistenza di una friabilitร  esemplare ottenuta con una lavorazione lunga 12 ore. Anche in formato mignon โ€“ poco piรน di un generoso boccone โ€“ sia bianchi sia ricoperti di cioccolato fondente, e nella versione pralinata al cioccolato. Qual รจ il segreto della loro bontร ? ยซIngredienti di prima scelta โ€“ ripete fino all’ossessione Cataruozzolo โ€“ senza lesinare sulle quantitร , e la puntigliositร  dell’artigianoยป.

Lo Spantorrone

Prodotto esclusivo di Cataruozzolo รจ lo Spantorrone, una personale reinterpretazione del PMORSIantorrone, specialitร  tipica di Dentecane, torrone classico friabile alla mandorla farcito con pan di Spagna imbevuto di liquore di Benevento e ricoperto di cioccolato fondente. La versione del nostro artigiano รจ una dolcezza monoporzione morbida e golosissima dove il torrone รจ unito al pan di Spagna fatto in casa con il sistema antico, ยซdividendo il bianco dal rosso dell’uovoยป, bagnato con rum e liquore Strega e ricoperto da cioccolato fondente, e con la vaniglia naturale sia nella parte interna sia nella copertura di cioccolato fondente.

Le novitร  delle feste 2023-2024

La produzione di torronificio di Grottaminarda รจ nel solco della tradizione, interpretata con una raffinatezza particolare, dalla lavorazione al packaging. Una tradizione, perรฒ, non paludata, che Franco Cataruozzolo rinfresca e rinnova con alcune chicche uniche.

Oltre allo Spantorrone, nato alcuni anni fa, per le feste a cavallo del 2023 e 2024 ha creato i torroncini alle mandorle rivestiti con granella di nocciole o di pistacchi, anche questa una reinterpretazione di una tradizione alla quale Franco ha voluto dare il suo tocco personale.

ยซPrima si ricoprivano con lo zucchero, per renderli meno stucchevoli lโ€™ho sostituito con la frutta secca in guscio frantumataยป spiega Franco. Il risultato sono piccoli morsi di piacere dalla forma di sigari corti e tozzi, con il profumo di fiori dโ€™arancio e il gusto tra il fruttato e il tostato dato dalle nocciole e dal pistacchio.

Le altre delizie Cataruozzolo

Franco Cataruozzolo non sbaglia un colpo. Tutte le sue specialitร  sono deliziose. Provate i bocconcini ricoperti di cioccolato fondente: i fichi del Cilento ripieni di mandorle, le prugne, le scorzette di arancia o di limone candite, i mostaccioli semplici e ripieni di amarene (lโ€™Irpinia รจ terra di ciliegie โ€œacideโ€), le albicocche al marzapane e i tartufi alle amarene, uno spettacolo di golositร , uno โ€œbacioโ€ di amarene sciroppate, pan di Spagna e un mix di rum e liquore Strega in uno scrigno di cioccolato fondente. Infine, i biscottini di nocciole, brutti e buoni secondo lo stile raffinato di Cataruozzolo.

Franco Cataruozzolo – Grottaminarda (AV) – via A. Minichiello, 19 (punto vendita) – Sebastiano Caboto, 20 (laboratorio) – 0825 446 742 – www.torronifrancocataruozzolo.it

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